Mondadori – Utile netto in calo a 18 mln (-22,1%) nei 9M 2020

Il gruppo Mondadori ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con ricavi scesi a 541,9 milioni (-17,8%). A parità di perimetro di consolidamento, il calo dei ricavi è pari al 16 per cento.

Nel periodo in esame l’attività è stata pesantemente influenzata dal lockdown conseguenza dell’epidemia, con la chiusura di tutte le librerie e dei bookshop museali. Alla riapertura il mercato del libro ha registrato segnali di ripresa, che hanno favorito i business Trade e Retail che, in parte, hanno recuperato i ricavi perduti nel periodo marzo-aprile.

I ricavi dell’area libri si sono fissati a 316,1 milioni (-13,6%) e il giro d’affari dell’area media a 144,1 milioni (-24,7%) e il fatturato dell’area retail a 102 milioni (-19,4%).

Gli interventi di riduzione dei costi per complessivi 45 milioni hanno consentito di limitare gli impatti della contrazione di ricavi e margini dovuti al Covid-19.

L’Ebitda è ammontato a 65,1 milioni (-16,9%), mentre al netto delle componenti non ricorrenti l’Ebitda adjusted è stato pari a 71 milioni (-14,9%).

L’Ebit si è fissato a 28,9 milioni (-42,4%), risentendo anche della svalutazione straordinaria e dell’ammortamento di alcune testate per complessivi 7,8 milioni.

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 18 milioni (-22,1%; i primi nove mesi del 2019 includevano anche il risultato di 1,1 milioni derivante dalle attività dismesse relative a Mondadori France)

Dal lato patrimoniale, al 30 settembre 2020 L’indebitamento netto (ante IFRS16) è pari a 82,3 milioni (55,4 milioni a fine anno 2019). Includendo gli effetti dell’IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto ammonta a 170,4 milioni (151,3 milioni al 31 dicembre 2019).

A fronte di una sostanziale conferma dell’evoluzione dei ricavi previsti nell’esercizio in corso in contrazione tra il 16% e il 18% rispetto al 2019, l’attuale previsione dell’Ebitda adjusted stima una marginalità nella parte alta del range precedentemente previsto e quindi pari al 12 per cento.