Nei primi nove mesi del 2020, i ricavi di vendita di Sabaf sono aumentati dell’8,8 a 125,4 milioni (-4,9% a parità di area di consolidamento), in netto recupero rispetto al -12,5% del 30 giugno scorso grazie al forte recupero del terzo trimestre.
L’Ebitda è cresciuto dell’11,9% a 22,9 milioni di euro con una marginalità al 18,2% (+50 unti base), mentre l’Ebit ha segnato un +4,9% a 10,2 milioni con un’incidenza sul fatturato all’8,2% (-30 punti base).
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo, condizionato da perdite nette su cambi di natura non monetaria, è stato di 4,2 milioni, inferiore del 37,5% rispetto ai primi nove mesi del 2019.
Gli investimenti del terzo trimestre sono stati pari a 4 milioni e hanno portato il totale dei primi 9 mesi 2020 a 12,4 milioni (7,1 milioni nello stesso periodo del 2019). Gli investimenti del periodo includono l’acquisizione per 1,6 milioni di un immobile a Hosur (Tamil Nadu, India), dove il Gruppo intende avviare la produzione di componenti gas per il mercato indiano nel corso del 2021.
Al 30 settembre 2020, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 63,6 milioni dai 55,1 milioni al 31 dicembre 2019, includendo il debito verso azionisti pari a 3,9 milioni, relativo ai dividendi deliberati dall’assemblea degli azionisti del 29 settembre e pagati lo scorso 14 ottobre.