Sulla tenuta del fondamentale supporto statico posizionato in area 6,20 euro le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (26,89% del capitale) hanno avviato un forte movimento rialzista, spingendosi fin sopra 6,30 euro. Il movimento in esame ha consentito ai corsi delle azioni Cnh Industrial di ritornare sui livelli di fine febbraio, migliorando così il quadro grafico anche nel medio e nel lungo periodo.
Ai livelli attuali, un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Suzanne Heywood potrebbe così arrivare dal breakout di una prima barriera statica posizionata a 8,45 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 8,666 euro. L’eventuale rottura al rialzo di questo livello potrebbe poi proiettare i corsi delle azioni Cnh Industrial verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 8,944 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 9,194 euro.
Un primo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo con sede legale nel Regno Unito (Essex), al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 8,02 euro in quanto il possibile incremento della pressione dei venditori potrebbe favorire una discesa fino al successivo supporto individuabile a 7,798 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Cnh Industrial potrebbero scivolare verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 7,63 euro, con il successivo target individuabile a 7,404 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Cnh Industrial è pari a -15,1% (+24,7% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è 9,11 euro, con un potenziale rialzista del 9,7 per cento.
Prezzo di chiusura: 8,308 euro
+10,7% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 9,194 euro;
+7,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 8,944 euro;
+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 8,666 euro;
+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 8,45 euro;
-3,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 8,02 euro;
-6,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 7,798 euro;
-8,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 7,63 euro;
-10,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 7,404 euro.