Mercati – Acquisti in Europa e a Wall Street, Ftse Mib (+0,7%) a 21.000 punti

Modesti guadagni per le borse europee, in linea con l’avvio positivo di Wall Street. A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,7% in area 21.000 punti, mediamente in linea con il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+1%) e il Ftse 100 di Londra (+1%).

A New York avanzano Dow Jones (+0,2%), S&P500 (+0,7%) e Nasdaq (+1,5%), con il ritorno degli acquisti sui tecnologici colpiti nelle ultime sedute dalla rotazione settoriale che ha spostato le attenzioni verso altri comparti, in seguito all’annuncio di Pfizer e Biontech che ha scatenato l’ottimismo per una rapida commercializzazione del vaccino anti Covid.

In Europa, la Commissione UE ha approvato oggi l’accordo per acquistarne 200 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri dell’UE, con un’opzione per ulteriori 100 milioni di dosi una volta che il farmaco sia risultato sicuro ed efficace.

Tuttavia, l’entusiasmo degli ultimi giorni è stato parzialmente ridimensionato in scia ad alcune considerazioni sulle tempistiche richieste per la diffusione di massa e su alcuni aspetti logistici riguardanti la distribuzione. Intanto anche Moderna Inc è pronta a lanciare 20 milioni di dosi del proprio vaccino entro fine anno.

Nel frattempo, la pandemia continua a correre nel Vecchio Continente e negli Usa, dove le ospedalizzazioni hanno raggiunto numeri record e i contagi hanno superato 1 milione nei soli primi 10 giorni di novembre. Oltreoceano preoccupano anche il passaggio di testimone tutt’altro che sereno fra Trump e Biden e la probabile difficoltà nell’approvazione di un ampio pacchetto di aiuti fiscali.

Nel primo pomeriggio il presidente della Bce, Christine Lagarde, ha aperto il forum della banca centrale con un discorso in cui ha sottolineato come il coronavirus abbia prodotto una recessione molto insolita ed è probabile che dia origine ad una ripresa altrettanto instabile, legata soprattutto al vaccino. L’Eurotower ribadisce il proprio impegno a sostenere l’economia anche nella seconda ondata, continuando ad utilizzare principalmente il Pepp e i Tltro come strumenti per combattere la crisi.

Sul Forex l’euro/dollaro scivola a 1,175 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale leggermente a 105,5.

Tra le materie prime restano ben intonate le quotazioni del greggio con il Brent (+2,6%) a 44,7 dollari e il Wti (+2,8%) a 42,5 dollari, dopo il calo delle scorte Usa evidenziato dal report Api e la pubblicazione del rapporto mensile dell’Opec.

Nel comparto del reddito fisso, lo spread Btp-Bund è in lieve calo a 123 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,72%, mentre negli Usa il mercato obbligazionario è rimasto chiuso per il Veterans Day.

Tornando a Piazza Affari, acquisti su Diasorin (+4%) dopo i risultati e Inwit (+3,4%) mentre arretra Atlantia (-3%) dopo le misure cautelari scattate per alcuni manager della controllata Autostrade per l’Italia.