Il mancato superamento della resistenza statica posizionata a 5,65 euro ha favorito nelle ultime due sedute (compresa quella odierna) delle prese di beneficio sulle quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella difesa e nell’aerospazio. I realizzi, seguiti ai forti rialzi delle prime due giornate della settimana in corso, hanno così allontanato i corsi delle azioni Leonardo dalla media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 5,47 euro, ma non hanno ancora messo a rischio l’attuale trend rialzista di breve periodo.
L’eventuale cedimento di un primo supporto statico posto a 5,122 euro potrebbe favorire la rapida discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Alessandro Profumo verso il fondamentale supporto statico e dinamico (trendline ascendente di breve periodo e media mobile a 50 sedute) posizionato a 4,99 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello il conseguente ulteriore incremento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Leonardo potrebbe favorire uno scivolone verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 4,834 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 4,638 euro.
Un segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo romano, al contrario, potrebbe arrivare dal rapido ritorno sopra una prima resistenza statica posizionato a 5,354 euro, con possibile allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 5,50 euro. L’eventuale breakout di questo livello potrebbe poi consentire ai corsi delle azioni Leonardo di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista posizionabile a 5,65 euro, con successivo target a quota 5,78 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Leonardo è pari a -50,1% (+36,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è 7,80 euro, con un potenziale rialzista del 49,7 per cento.
+10,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 5,78 euro;
+8,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 5,65 euro;
+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 5,50 euro;
+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 5,354 euro;
-1,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 5,122 euro;
-4,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,99 euro;
-7,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,834 euro;
-11,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,638 euro.