Cairo Communication – Ricavi lordi in calo (-23,1%) a 685,5 mln nei 9M 2020

Cairo Communication ha archiviato i primi nove mesi del 2020 con ricavi lordi consolidati scesi a 685,5 milioni (-23,1% a/a), scontando gli impatti legati al diffondersi della pandemia da Covid-19. Tuttavia, nel terzo trimestre si è assistito a un recupero.

Nello specifico, il settore editoriale Periodici (Cairo Editore) ha registrato ricavi per 68,5 milioni (-9%), il fatturato del settore concessionarie si è fissato a 109,9 milioni (-11,9%), il giro d’affari del comparto editoriale televisivo (La7) è stato pari a 68 milioni (-7,6%), mentre i ricavi dell’area operatore di rete sono ammontati a milioni (-1,1%). Infine, RCS ha ridotto il proprio giro d’affari lordo a 516,4 milioni (-26,8%).

L’Ebitda è calato a 36,2 milioni (-69,6%), impattato anche da oneri non ricorrenti per 5,8 milioni (2,3 milioni nel periodo di confronto) per lo stanziamento di fondi relativi ad interventi sul personale per i prepensionamenti. Escludendo tali oneri, l’Ebitda si sarebbe fissato a 42 milioni.

L’Ebit ha invertito il segno passando in negativo per 18,1 milioni (positivo per 62,4 milioni nei primi nove mesi del 2019), nonostante minori ammortamenti e svalutazioni per 54,4 milioni (-3,9%).

Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 11,4 milioni (utile netto per 23,5 milioni nel periodo di confronto).

Dal lato patrimoniale, al 30 settembre 2020 considerando l’applicazione dell’IFRS16 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 286,7 milioni (339,2 milioni a fine dicembre 2019). Escludendo l’applicazione di suddetto principio contabile, l’indebitamento finanziario netto ammonta a 99,9 milioni (134,6 milioni al 31 dicembre 2019).

Il gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria nel 2020 e confermare quindi le proprie prospettive di medio-lungo periodo.

In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un inasprimento delle misure per il contenimento del contagio, prolungamento della loro durata, o significativo ampliamento delle regioni classificate nelle più alte fasce di rischio, il gruppo ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire nel secondo semestre 2020 livelli di margini (Ebitda) in linea con quelli realizzati nel pari periodo 2019