Mercati – Europa chiude in rosso, a Milano crolla Pirelli (-6,5%)

Chiusura negativa per le borse europee in linea all’andamento debole di Wall Steet, con l’attenuarsi dell’entusiasmo per gli sviluppi di un vaccino anti Covid che aveva sostenuto l’azionario nelle scorse sedute.

A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,8% a 20.817 punti. In calo anche il Cac 40 di Parigi (-1,5%), il Dax di Francoforte (-1,2%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,7%).

I timori legati all’impatto del peggioramento della situazione pandemica ha appesantito il sentiment degli investitori, preoccupati degli effetti delle nuove misure per contenere la diffusione del virus sulla ripresa dell’economia.

Negli Stati Uniti i nuovi casi giornalieri hanno raggiunto un nuovo record, con l’epicentro di New York che ha introdotto un coprifuoco per limitare la nuova ondata di contagi, mentre in Europa si attende di vedere l’efficacia dei nuovi lockdown.

L’agenda macro odierna ha visto la diffusione delle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione Usa, pari a 709 mila unità, rispetto alle 731 mila previste dal consensus e alle 757 mila della rilevazione precedente.

I prezzi al consumo degli Stati Uniti di ottobre, invece, hanno mostrato una variazione nulla su base mensile rispetto al +0,1% atteso dagli analisti e al +0,2% del mese precedente, mentre su base annua hanno segnato un +1,2% (+1,3% il consensus).

Sul Forex il biglietto verde si è indebolito nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro risalito sopra quota 1,18 e il dollaro/yen in discesa a 105,1.

Tra le materie prime ancora in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,6%) a 44 dollari e il Wti (+0,9%) a 41,8 dollari, nonostante l’affievolirsi dell’entusiasmo su un vaccino e l’incremento a sorpresa delle scorte Usa evidenziato dai dati settimanali Eia.

A frenare i guadagni del petrolio contribuisce inoltre il peggioramento dell’outlook da parte dell’Agenzia internazionale dell’energia, che ha messo in dubbio la possibilità di una rapida ripresa della domanda a causa dei crescenti contagi in Europa e negli Stati Uniti.

Nel comparto obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund lo spread Btp-Bund si attesta a 122 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,69%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso Pirelli (-6,5%) all’indomani della diffusione dei risultati trimestrali. Vendite in particolare anche su Leonardo (-2,7%), Banca Mediolanum (-2,4%), Exor (-2,2%) e Fca (-2,1%). In rialzo, invece, Poste Italiane (+3%) dopo i conti. Bene Hera (+1,7%), Amplifon (+1,7%), Telecom Italia (+1,5%) e Nexi (+1,5%).