Utility – A ottobre output elettrico -2,8% a/a, ma corrono eolico (+56,6%) e idrico (+48,9%)

A ottobre i consumi elettrici italiani sono risultati sostanzialmente allineati (-0,8%) ai 26,4 miliardi di kWh dell’ottobre del 2019 e, corretta dagli effetti calendario e temperatura, la variazione diventa -0,6%. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 37% della domanda, rispetto al 28,8% dell’ottobre di un anno fa.

Nei primi 10 mesi del 2020 la domanda elettrica risulta ancora in flessione rispetto al corrispondente periodo del 2019 (-6,2%, anche in termini rettificati).

Da gennaio a ottobre le fonti rinnovabili hanno coperto il 39% della domanda elettrica (35% nel 2019).

A livello territoriale, la variazione tendenziale di ottobre 2020 è risultata negativa al Nord (-1,2%) e al Sud e nelle Isole (-0,3%) e stazionaria al Centro.

In termini congiunturali, i consumi elettrici italiani sono risultati in crescita rispetto a settembre 2020, nonostante la profonda incertezza alimentata dalla dinamica dei contagi relativa all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Terna ha infatti rilevato un valore di richiesta di energia elettrica che, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in miglioramento dello 0,4% rispetto a settembre 2020.

Sul fronte del mercato all’ingrosso, il Prezzo unico nazionale (Pun) è stato pari a 43,57 €/MWh nel mese in esame, in calo del 17,5% rispetto a ottobre 2019 (52,82 €/MWh).

Nel mese di ottobre 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l’84,2% con produzione nazionale e per la quota restante (15,8%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

In dettaglio, la produzione nazionale netta (22,3 miliardi di kWh) è risultata in diminuzione del 2,8% rispetto a ottobre del 2019. In forte crescita le fonti di produzione eolica (+56,6%), idrica (+48,9%) e fotovoltaica (+9,8%). In calo la fonte di produzione geotermica (-1%) e quella termoelettrica (-16,9%).

La potenza massima (c.d. punta di potenza) richiesta a ottobre scorso è stata pari a 46.974 MW, registrata giovedì 22 Ottobre tra le ore 9 e le ore 10, inferiore del 0,7% rispetto al valore registrato alla punta dello stesso mese del 2019.

Commento

Nel complesso, i dati sulla produzione di energia elettrica a ottobre 2020 sono negativi per gruppi come Enel, Edison, A2A e Iren, che hanno risentito della minore produzione termoelettrica (-16,9%), che non è stata compensata dal maggiore output eolico (+56,6%), idrico (+48,9%) e fotovoltaico (+9,8%).

I dati in esame sono invece positivi per realtà come Erg (esposta anche a idroelettrico e fotovoltaico), Falck Renewables (esposta anche al fotovoltaico) e Alerion Clean Power, focalizzate in prevalenza sulla generazione da fonte eolica (+56,6%).