Banca Finnat – L’utile netto sale (+16,9%) a 4,2 mln nei 9M 2020

Banca Finnat ha chiuso il primo semestre 2020 con un margine di intermediazione pari a 48,8 milioni (-6,5% a/a).

Il margine di interesse è salito a 12,5 milioni (+3,6%), mentre le commissioni nette sono calate a 34,9 milioni (-9,8%), risentendo di minori commissioni, per 2,1 milioni, derivanti dal conferimento del ramo d’azienda da parte della controllata Investire Sgr a Redo Sgr.

I costi operativi sono scesi a 37,3 milioni (-3,6%), al cui interno i costi del personale sono calati a 25,8 milioni (-5,1%), mentre gli altri oneri sono rimasti stabili a 11,4 milioni.

Le dinamiche sopra descritte hanno portato a un risultato lordo di gestione pari a 11,5 milioni (-14,7%) e, dopo rettifiche su crediti scese a 2,2 milioni (-52%), l’utile netto si è fissato a 4,2 milioni (+16,9%).

Dal lato patrimoniale, al 30 settembre 2020 i crediti verso la clientela si fissano a 1.546,3 milioni (+6,3% rispetto al 31 dicembre 2019), mentre la raccolta da clientela è pari a 1.856,1 milioni (+3,7% rispetto al 31 dicembre 2018).

Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine settembre 2020 il CET1 si attesta al 33% (31,6% al 31 dicembre 2019).

Al 30 settembre 2020, le masse totali di gruppo si attestano a 14,8 miliardi (-12,8% rispetto a fine 2019). Tale diminuzione è sostanzialmente riconducibile alla significativa correzione subita dai mercati, a livello globale, nel corso del primo semestre dell’anno, per effetto della pandemia da Covid-19.

Gli impatti economici più significativi derivanti dal Covid-19 sul risultato atteso per
l’esercizio 2020 potrebbero riscontrarsi, relativamente ai maggiori accantonamenti previsti a fronte dell’incremento del rischio di credito delle attività finanziarie.

In ogni caso, il gruppo Banca Finnat prevede di poter realizzare un risultato consolidato 2020 comunque positivo e superiore a quello dell’esercizio 2019.