“Nei primi nove mesi del 2020 COIMA RES ha continuato a generare performance positive incassando il 99% dei canoni, mantenendo al contempo un ampio margine di liquidità, superiore ad Euro 50 milioni su base consolidata”.
Sono questi i primi elementi indicati da Manfredi Catella, CEO e Founder di Coima Res per sintetizzare i risultati al 30 settembre 2020 che hanno visto la società registrare canoni di locazione in crescita del 23,4% su base annua a 33,2 milioni.
Un incremento che ha beneficiato dell’ampliamento del perimetro di consolidamento in seguito alle acquisizioni degli immobili Philips e Microsoft (+2,1% like for like) e ha confermato al tempo stesso la solidità dei conduttori.
La qualità del portafoglio conduttori, composto da colossi multinazionali come Vodafone, Deutsche Bank, Microsoft, BNP Paribas, IBM, Sisal, PwC, Techint, NH Hotels e Philips (85% degli attuali canoni pro quota), rappresenta uno dei punti di forza della società milanese che, per quanto riguarda l’1,2% non incassato durante il periodo, ha precisato di avere in corso di definizione un piano di rientro per l’89% riconducibile a NH Hotels. È doveroso sottolineare inoltre che il 92,6% dei canoni previsti per il quarto trimestre 2020 è già stato incassato, come precisato dal management nel corso della conference call dedicata agli analisti.
I risultati al 30 settembre segnano inoltre un progresso del Net Operating Income a 30,2 milioni (+25,3%), con il relativo margine in aumento di 140 punti base al 90,9%, sostenuto dal diverso mix di immobili. L’Ebitda è salito a 23,2 milioni (+37,4%) beneficiando anche di una riduzione dei costi di struttura (-4,8% a 6,3 mln), tra cui spicca la minore commissione di asset management concordata con Coima Sgr.
L’FFO ricorrente è aumentato al 44,9% a 17,9 milioni e gli EPRA Earnings del 28,4% a 13 milioni (Epra Earnings per azione a 0,36 euro). Numeri che hanno spinto la società a rivedere al rialzo dell’8% la guidance di EPRA Earnings per il 2020 fino a 0,43 euro per azione, considerando la solida performance operativa e la maggiore visibilità attuale delle attività fino a fine anno.
La dinamica positiva ha caratterizzato anche lo stato patrimoniale, con un Loan To Value in miglioramento al 37,9% al 30 settembre 2020 (38,8% al 31 dicembre 2019) e una posizione di cassa in aumento a 50,9 milioni.
Per quanto riguarda il Covid-19, “la pandemia rimarrà un tema chiave per i prossimi mesi e la priorità di COIMA RES è controllare e ridurre i rischi. L’impatto strutturale di una maggiore adozione del lavoro remoto da parte delle aziende è un fattore importante da monitorare nel medio termine, ma riteniamo che il portafoglio di COIMA RES, costituito da immobili con profilo di sostenibilità oggettivamente alto e situati per il 50% in Porta Nuova, continuerà ad attirare domanda di qualità da parte dei conduttori negli anni a venire”, afferma Manfredi Catella.
Il portafoglio immobiliare è formato infatti da 9 complessi prevalentemente a uso ufficio (85%) con un’esposizione concentrata sulla città meneghina (90%) e nell’innovativo distretto di Porta Nuova (50%). Gli immobili presentano, come accennato, un alto livello di attenzione verso la sostenibilità, testimoniata dalle certificazioni LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) che interessano il 56% del portafoglio: percentuale destinata a salire al 65% includendo il progetto Corso Como Place (obiettivo LEED Gold).
Secondo la società, la polarizzazione tra quartieri qualificati e quartieri indifferenziati registrerà un’ulteriore accelerazione e i quartieri qualificati (superiori rispetto alla media in termini di accessibilità-mezzi pubblici, servizi, opzioni di wellness, disponibilità parchi pubblici e grado diversificazione d’uso) continueranno ad attrarre domanda di qualità, mantenendo un livello limitato di sfitto nel medio termine.
Ricordiamo in merito che nel corso del terzo trimestre è stato rinnovato l’accordo di locazione con QBE per ulteriori sei anni per 900 mq spazio a uso ufficio nell’immobile Gioiaotto (Zona Porta Nuova), siglato con un premio del 44% rispetto al precedente livello.
Le operazioni sul portafoglio immobiliare proseguiranno ora nel quarto trimestre con l’atteso completamento del progetto Corso Como Place (stato avanzamenti lavori al 97% al 30 settembre 2020) che già ad agosto-settembre 2019 aveva visto la firma di due contratti preliminari con Accenture e Bending Spoons per l’intera porzione ad uso ufficio del progetto (95% superficie in fase di sviluppo).
Le strategie societarie terranno in considerazione anche la cessione di immobili ritenuti maturi, non strategici e non core, insieme a piani di ristrutturazione e riposizionamenti per alcuni degli immobili in portafoglio.
Infine, segnaliamo che il prossimo 16 novembre avverrà lo stacco dell’acconto di dividendo da 0,10 euro per azione, coerentemente con l’acconto distribuito lo scorso esercizio.