Fincantieri – 9M20, Ricavi in calo del 16% a 3,5 mld

Fincantieri ha chiuso i primi nove mesi 2020 con ricavi in calo del 16,2% a 3.534 milioni, risentendo della perdita di valore della produzione per gli effetti COVID-19.

L’Ebitda è sceso da 306 milioni a 200 milioni scontando la riduzione dei volumi di produzione dei siti italiani del gruppo, con una marginalità al 5,7%, in miglioramento rispetto al 5% del primo semestre (7,3% al 30 settembre 2019). La perdita di Ebitda dovuta allo slittamento dei programmi produttivi è stata calcolata in circa 71 milioni.

Il carico di lavoro complessivo è pari a 36,8 miliardi, circa 6,3 volte i ricavi del 2019, con ordini acquisiti per 1,9 miliardi: il backlog al 30 settembre 2020 è pari a 26,9 miliardi (28,4 miliardi al 30 settembre 2019) con 88 navi in portafoglio in consegna fino al 2027, e il soft backlog a livelli record per 9,9 miliardi (3,9 miliardi al 30 settembre 2019).

L’indebitamento finanziario netto, pari a 1.425 milioni (736 milioni al 31 dicembre 2019), risente dello slittamento delle consegne cruise e degli incassi delle rate in corso di costruzione. Tale rimodulazione, che ha assorbito capitale di esercizio, rientra nella strategia del Gruppo di salvaguardare l’ingente carico di lavoro acquisito e rafforzare i rapporti con i clienti impegnati nel rendere la propria flotta più efficiente con nuove navi pienamente conformi agli standard di sicurezza sanitaria e di normativa ambientale.

L’impatto delle misure adottate insieme con lo slittamento delle consegne a seguito del rallentamento produttivo è nell’ordine di 600 milioni ed è in linea con le previsioni. Negli anni successivi tale impatto verrà recuperato con le consegne delle navi in portafoglio.