FNM ha chiuso i 9 mesi 2020 con ricavi per 207,0 milioni (-7,3% rispetto ai 223,4 milioni al 30 settembre 2019).
Nell’ambito della gestione dell’infrastruttura ferroviaria (relativa alla manutenzione, al potenziamento della rete ed alla gestione della circolazione) i ricavi hanno mostrato una crescita del 4% a 94,6 milioni, derivante principalmente dai maggiori proventi legati alla progettazione e alla direzione lavori sugli investimenti finanziati da Regione Lombardia (previsti dal Contratto di Programma) e sui finanziamenti per l’acquisto dei nuovi treni, sempre finanziati da Regione Lombardia.
I ricavi del trasporto passeggeri su gomma hanno evidenziato una contrazione del 22% a 68,3 milioni, per effetto principale del calo dei ricavi da servizi di trasporto (-47%), derivante dalla significativa riduzione della mobilità verificatasi a seguito dell’introduzione dei divieti di circolazione.
Nell’area di business in cui la Capogruppo opera direttamente (RoSCo & Services) e che comprende le attività di locazione di materiale rotabile alle società partecipate operanti nel settore del trasporto pubblico locale e del trasporto merci, nonché i servizi Corporate centralizzati, i ricavi hanno mostrato una sostanziale stabilità rispetto all’esercizio precedente (-0,8% a 61,5 milioni).
L’Ebitda rettificato è pari a 58,6 milioni (-2,8%), l’Ebit a 28,3 milioni (-3,7%).
L’utile netto adjusted (che esclude il risultato delle società a controllo congiunto e collegate valutate a patrimonio netto) si attesta a 22,7 milioni (+9,1%).
La PFN Adjusted (che esclude gli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRIC 12 relativamente agli anticipi sugli investimenti finanziati da Regione Lombardia) è negativa e pari a 40,5 milioni (positiva per 39,9 milioni al 31 dicembre 2019).