Il Sole 24 Ore – Ricavi in calo (-7,5%) a 132,5 mln nei 9M 2020

Nei primi nove mesi del 2020 il gruppo Sole 24 Ore ha consuntivato ricavi pari a 132,5 milioni (-7,5% a/a). Una dinamica che sconta gli effetti legati all’emergenza sanitaria in atto per il virus Covid-19 e le conseguenti misure restrittive imposte dalle autorità governative, che hanno aggravato la debolezza strutturale del mercato di riferimento, anche se gli ultimi mesi hanno registrato una maggiore tenuta dei ricavi.

In particolare, i ricavi pubblicitari sono scesi del 9,2% a 49 milioni, i ricavi diffusionali del (carta+digitale), i ricavi editoriali sono rimasti stabili a 76,7 milioni e gli altri ricavi sono scesi del 45,5% a 6,8 milioni. I ricavi dell’area Cultura, pari a 1,7 milioni, a seguito della chiusura del Mudec–Museo delle Culture di Milano fino al 28 maggio, si sono ridotti dell’82,8 per cento.

L’Ebitda reported si è fissato a 10,5 milioni (in linea con i 10,6 milioni del periodo di confronto, che beneficiava di proventi non ricorrenti per 3,7 milioni), beneficiando di proventi non ricorrenti pari a 1,6 milioni derivanti dal rilascio del fondo rischi fiscali, iscritto a seguito della cessione della partecipazione in Business School24 per 1,5 milioni e dal parziale rilascio del fondo rischi previdenziali per 0,1 milioni.

Al netto dei suddetti proventi non ricorrenti, l’Ebitda è stato pari a 8,9 milioni (6,9 milioni nei primi nove mesi del 2019.

L’Ebit ha riportato un deficit di 2,1 milioni (-2,7 milioni nello stesso periodo del 2019), dopo avere contabilizzato ammortamenti per 12,7 milioni (12,5 milioni nei primi nove mesi del 2019).

Al netto dei suddetti proventi non ricorrenti, l’Ebit è stato negativo per 3,8 milioni (-5,6 milioni nel periodo di confronto).

Il periodo si è chiuso con una perdita netta di competenza dei soci di 3,4 milioni (utile netto di 0,5 milioni nei primi nove mesi del 2019, che beneficiava di proventi non ricorrenti per 7 milioni, tra cui la plusvalenza legata alla cessione della partecipazione detenuta in Business School24 e l’assegnazione del ramo “Eventi”)

Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante al netto dei suddetti proventi non ricorrenti è stato negativo 5 milioni (-6,5 milioni nel periodo di confronto).

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 è pari a 46,7 milioni (26,3 milioni a fine anno 2019).

In data 30 giugno 2020 il cda ha approvato l’aggiornamento del piano 2020-2023 che recepisce gli impatti della crisi sanitaria legata al diffondersi del Covid-19.

Nonostante il significativo calo dei ricavi attesi per il 2020, il nuovo piano post-Covid prevede ricavi consolidati in crescita e conferma il progressivo miglioramento dei margini operativi anche grazie alle maggiori efficienze conseguibili nei costi diretti e operativi.

Il gruppo continua a monitorare con estrema attenzione sia l’evolversi dell’emergenza sanitaria legata al virus Covid-19 che le potenziali ricadute sui mercati di riferimento, mantenendo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.