Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,7%, sovraperformando il corrispondente indice settoriale europeo (-1,4%) e registrando una performance non molto distante dal Ftse Mib (-0,8%).
I timori legati all’impatto del peggioramento della situazione pandemica ha appesantito il sentiment degli investitori, preoccupati degli effetti delle nuove misure per contenere la diffusione del virus sulla ripresa dell’economia. Negli Stati Uniti i nuovi casi giornalieri hanno raggiunto un nuovo record, con l’epicentro di New York che ha introdotto un coprifuoco per limitare la nuova ondata di contagi, mentre in Europa si attende di vedere l’efficacia dei nuovi lockdown. L’agenda macro di ieri ha visto la diffusione delle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione Usa, pari a 709 mila unità, rispetto alle 731 mila previste dal consensus e alle 757 mila della rilevazione precedente. I prezzi al consumo degli Stati Uniti di ottobre, invece, hanno mostrato una variazione nulla su base mensile rispetto al +0,1% atteso dagli analisti e al +0,2% del mese precedente, mentre su base annua hanno segnato un +1,2% (+1,3% il consensus).
Seduta sottotono per entrambe le Big del settore con Atlantia e Inwit che hanno rispettivamente ceduto lo 0,9% e l’1%.
Denaro su Rai Way (+1,1%) dopo aver approvato i risultati al 30 settembre 2020, chiusi con ricavi core pari a 168 milioni (+1,4%) e un Ebitda Adjusted di 104,5 milioni (+3,9% a/a).
Enav (-1,6%) ha diffuso i risultati dei primi nove mesi del 2020 che hanno visto un contenimento dei costi e una spinta sulle attività commerciali per fronteggiare la situazione pandemica. I primi nove mesi del 2020 sono stati caratterizzati da un forte calo del traffico aereo a seguito dello scoppio della pandemia Covid-19 dopo il primo bimestre dell’anno che aveva segnato invece un aumento del 10%.