Le principali borse del vecchio continente passano in positivo mentre gli operatori restano in attesa di ulteriori stimoli per affrontare le difficoltà di una ripresa economica minacciata ulteriormente dalla nuova accelerazione della pandemia.
Intorno alle ore 12:00, il Ftse Mib si muove in area 20.897 punti (+0,4%). Il Cac40 di Parigi guadagna lo 0,5%, il Dax30 di Francoforte lo 0,3% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,8% mentre il Ftse 100 di Londra cede lo 0,2 per cento.
I rischi della secondata ondata sul recupero dell’economia sono stati sottolineati proprio ieri dai presidenti della BCE, FED e Banca d’Inghilterra nel corso di un evento online della BCE, sottolineando come la prospettiva di un vaccino non sia sufficiente a mettere la parola “fine” alla sfide create dal Covid-19.
I numeri dei contagi continuano a preoccupare i mercati dopo il nuovo record dei casi in UK e del tasso di ospedalizzazione in Francia. Nel frattempo New York sembra prossima a chiudere le scuole mentre Chicago ha invitato i propri cittadini a restare a casa.
Le trattative riguardanti il pacchetto di stimoli fiscali proseguono con difficoltà: stando alle ultime indiscrezioni, l’amministrazione Trump avrebbe fatto un passo indietro, lasciando al congresso la ripresa delle negoziazioni.
L’agenda macro odierna ha visto la pubblicazione della bilancia commerciale destagionalizzata dell’Eurozona del mese di settembre che ha visto un incremento del surplus a 24 miliardi di euro (consensus 22,5 miliardi) rispetto i 21 miliardi di agosto (dato rivisto da 21,9 miliardi). Si segnala inoltre la diffusione della seconda lettura del PIL destagionalizzato del terzo trimestre 2020 che ha evidenziato un incremento del 12,6% su base trimestrale (-4,4% a/a), lievemente al di sotto della prima lettura e delle stime degli analisti
Intanto sul Forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,1827 mentre il dollaro/yen scende a 105,00.
Tra le materie prime, scendono le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 43,26 dollari e il Wti (-1%) a 40,74 dollari, dopo l’incremento a sorpresa delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati settimanali Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende in area 117 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,95%, mentre si chiude oggi il periodo di collocamento della seconda edizione del Btp Futura che nelle prime quattro giornate ha raccolto 5,38 miliardi e il Mef si prepara a emettere un nuovo Btp in dollari.
Tornando a Piazza Affari, denaro su Bper (+3,5%), Poste Italiane (+3%) e Pirelli (+2,3%), quest’ultima dopo le vendite di ieri. In coda Amplifon (-2,8%) e Atlantia (-4,2%).