Tamburi Investment Partners (TIP) ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con ricavi generati dall’attività di advisory per 3,8 milioni, rispetto ai 6,1 milioni del periodo di confronto.
I costi operativi sono diminuiti a 10,7 milioni (-31%), beneficiando soprattutto dal calo del compenso degli amministratori in quanto legato alla performance, portando ad una riduzione di circa il 47,9% dei costi del personale.
Il risultato operativo ha pertanto registrato un miglioramento rispetto al periodo di confronto, sebbene sia rimasto negativo per 6,9 milioni (-9,4 milioni nei primi nove mesi del 2019).
I proventi finanziari pro-forma si sono attestati a 59 milioni, mentre gli oneri finanziari sono sono ammontati a 14,2 milioni.
I proventi finanziari pro-forma del periodo hanno beneficiato, oltre che degli effetti dell’operazione ITH e dell’assegnazione di azioni Amplifon ai soci di Asset Italia, di plusvalenze di circa 7,7 milioni realizzate sul disinvestimento della partecipazione detenuta in Ferrari e di 5 milioni di capital gain su strumenti derivati, più 3,7 milioni di dividendi e circa 10,7 milioni per interessi attivi, variazioni di fair value imputate a conto economico e differenze cambio.
Il periodo si è chiuso con un utile netto pro-forma di 21,2 milioni. Il risultato ha beneficiato da un utile su partecipazioni valutate a patrimonio netto per 10 milioni più che compensato da rettifiche di valore su attività finanziarie per 26,7 milioni.
La quota di risultato delle partecipazioni collegate, che complessivamente hanno dato luogo ad un provento di circa 10 milioni, comprende, oltre agli effetti dell’operazione Ampliter, circa 30 milioni di effetto dei risultati negativi di Alpitour e OVS, cioè due delle società che hanno maggiormente subito l’impatto del lockdown.
Il risultato pro-forma comprende anche svalutazioni di partecipazioni, principalmente riferite alla quota in Hugo Boss.
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2020 l’indebitamento finanziario netto si attesta a 328,2 milioni (300 milioni a fine 2019). Il patrimonio netto è pari a 945,1 milioni (902,5 milioni al 31 dicembre 2019); l’aumento è principalmente riferibile all’incremento delle partecipazioni valutate a fair value.
In un contesto ancora incerto, TIP mantiene la volontà di continuare ad investire sulle partecipate nell’ottica di ulteriore rafforzamento strategico. Il progetto Itaca servirà a penetrare il segmento delle situazioni problematiche, completando la gamma di offerte al mercato italiano dei capitali.
Inoltre, continua l’analisi di dossier di nuove operazioni sul segmento tipico dell’attività di TIP e di Asset Italia in modo tale da poter essere pronti viste anche le ingenti liquidità a disposizione con nuove operazioni quando qualche spiraglio sull’attendibilità dei budget convincerà.