Nel primo semestre 2020/21, chiusosi lo scorso 31 agosto, il gruppo Unieuro ha realizzato ricavi record pari a 1.079 milioni, in crescita dell’1,8% su base annua, dinamica trainata da e-commerce (+91,9%) e canale indiretto (+7,6%).
La crescita like-for-like, a perimetro omogeneo, è stata pari al 3,9 per cento. Ancora più forte è stato l’incremento (+6,5%) escludendo dal perimetro di analisi i punti vendita limitrofi ai nuovi negozi nel frattempo inaugurati e pertanto non rientranti nel like-for-like.
L’Ebitda adjusted è aumentato del 34,9% a 68,5 milioni mentre su base reported è salito del 44,1% a 60,8 milioni.
L’Ebit adjusted è più che triplicato a 22,5 milioni e superiore del 13,6% rispetto ai 19,8 milioni attesi dagli analisti mentre su base reported è stato pari a 14,8 milioni (negativo per 2,6 milioni nel semestre di confronto).
I dati adjusted non includono item non ricorrenti, tra cui la rettifica dei ricavi netti da garanzie riferiti al servizio di assistenza.
Il periodo in esame si è chiuso con un utile netto adjusted di 14,5 milioni rispetto alla precedente perdita di 1 milione mentre su base reported l’ultima riga di conto economico ha riportato un valore positivo di 7,5 milioni (perdita di 9,1 milioni nel primo semestre 2019/20).
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è fissata a 56,1 milioni, in aumento di 26,5 milioni rispetto a fine febbraio 2020 e superiore di 13,7 milioni rispetto al consensus.
La società evidenzia il buon andamento dei ricavi nei mesi di settembre e ottobre e che per ora è rimasto contenuto l’impatto delle misure restrittive in essere che comportano la chiusura nei soli giorni festivi e prefestivi di circa la metà dei negozi diretti fino al 3 dicembre.
Con l’avvio della stagione di picco, rappresentata dal Black Friday prima e dalle festività
natalizie poi, il management di Unieuro mantiene un approccio molto prudente, alla luce del
potenziale impatto negativo dei nuovi lockdown nel periodo commercialmente più
importante dell’esercizio.
La società ritiene peraltro che tale impatto potrà essere almeno in parte compensato da fattori quali: 1) il continuo interesse da parte dei consumatori per i prodotti commercializzati, che abilitano il lavoro e lo studio da remoto, la comunicazione tra le persone, nonché il benessere casalingo; 2) la molteplicità dei canali di vendita tramite i quali la società opera, che consente di compensare gli impatti dei lockdown su alcuni di essi; 3) i servizi omnicanale lanciati nel corso dell’estate con l’obiettivo di rendere più sicuro e rapido il processo d’acquisto in negozio in questo complesso momento storico.
Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Ad di Unieuro, ha così commentato: “I più che positivi risultati semestrali approvati oggi fotografano una Unieuro redditizia, solida e strategicamente ben posizionata per fronteggiare la stagione di picco in un contesto emergenziale, servendo al meglio una clientela sempre più bisognosa di elettrodomestici e device per lo studio, il lavoro e l’intrattenimento domestico.”
E prosegue: “Dopo le buone performance di settembre e ottobre, la seconda ondata del Covid19 non ci ha colti impreparati: nonostante l’attuale chiusura forzata di circa la metà dei negozi diretti nei giorni festivi e prefestivi e il sempre possibile inasprimento delle restrizioni, siamo pronti a fronteggiare ogni scenario facendo leva sulla capacità di reazione che abbiamo ampiamente dimostrato di possedere e sulla nostra strategia omnicanale, oggi più che mai la vera risposta alle sfide del retail.”