Unipol – Raccolta premi in calo a 8.635 milioni (-13,7%) nei 9M 2020

Unipol ha archiviato i primi nove mesi del 2020 con una raccolta premi per 8.635 milioni (-13,7% a/a), risentendo del calo delle componenti core. Il periodo si è chiuso con un utile netto di 759 milioni (-18,5%; +31,5% rispetto al dato normalizzato di 531 milioni senza includere gli effetti definitivi pari a 421 milioni del primo consolidamento a patrimonio netto della partecipazione in Bper e gli oneri non ricorrenti per 67 milioni al netto delle imposte derivanti da accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali per incentivazioni all’esodo dei dipendenti).

I primi nove mesi del 2020 di Unipol sono stati influenzato dagli effetti dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Covid-19 tuttora in corso.

La raccolta premi si è fissata a 8.635 milioni (-13,7% a/a), al cui interno il contributo fa capo alla controllata UnipolSai.

La raccolta del segmento danni è diminuita a 5.521 milioni (-3,6%), risentendo del rallentamento dell’attività commerciale a causa dell’emergenza sanitaria. In calo il comparto non auto (-2,6% a 2.595 milioni) e il ramo auto (-4,6% a 2.926 milioni).

A suddetto ammontare contribuiscono la compagnia UnipolSai, che ha registrato premi danni per 4.722 milioni (-3%), e UniSalute, che ha raccolto premi per 325 milioni (+4,8%).

Il Combined ratio è sceso all’86% (94,1% al 30 giugno 2019); l’indicatore è stato influenzato da una riduzione della sinistrosità durante il periodo di lockdown.

La raccolta premi riferita al ramo vita è scesa a 3.114 milioni (-27,2%), a causa degli effetti dell’emergenza sanitaria e delle politiche commerciali adottate nel periodo con finalità di contenimento dei rischi.

La compagnia UnipolSai ha riportato una raccolta premi pari a 2.185 milioni (-28,2%), mentre nel canale di bancassicurazione Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha registrato una raccolta di 877 milioni (-25%).

Il Combined ratio è sceso all’86% (94,1% al 30 giugno 2019); l’indicatore è stato influenzato da una riduzione della sinistrosità durante il periodo di lockdown.

Positivo il risultato di UnipolRec, pari a 4,7 milioni.

Per quanto riguarda gli altri settori in cui opera il gruppo, l’emergenza Covid-19 sta avendo ripercussioni importanti sul settore alberghiero dove sono state effettuate aperture selettive di una parte delle strutture del gruppo UNA con ricorso al Fondo di Integrità Salariale per i dipendenti di sede e degli alberghi. Gli altri business del gruppo registrano risultati in sostanziale pareggio.

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 759 milioni (-18,5% rispetto ai 931 milioni dei primi nove mesi del 2020; +31,5% rispetto 577 milioni nei primi nove mesi del 2019 normalizzato escludendo gli effetti definitivi, pari a complessivi 421 milioni, del primo consolidamento con il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Bper e gli oneri non ricorrenti per 67 milioni al netto delle imposte derivanti da accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali per incentivazioni all’esodo dei dipendenti).

Sul fronte della solidità patrimoniale, al 30 settembre 2020 il Solvency ratio si fissa al 193% (187% a fine 2019).

Dal lato patrimoniale, a fine settembre 2020 il patrimonio netto ammonta a 8.328 milioni (8.305 milioni al 31 dicembre 2019).

Nel periodo successivo al terzo trimestre 2020, la pandemia da Covid-19 ha purtroppo ripreso crescente vigore. Tuttavia l’andamento registrato fino ad oggi e le informazioni al momento disponibili consentono di confermare un andamento reddituale della gestione per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel piano industriale 2019-2021.