Il Ftse Italia Banche chiude l’ottava con un balzo dell’11,9% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+20%), trainando anche il Ftse Mib (+6,2%).
Sul mercato restano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.
Le attenzioni del mercato sono state puntate sull’esito delle elezioni presidenziali americane, che hanno visto prevalere il democratico Joe Biden.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund sceso sotto i 125 pb dopo la conferma di rating e outlook da parte di Moody’s sull’Italia, il comparto bancario ha archiviato un’ottima settimana.
Sul Ftse Mib exploit di Intesa Sanpaolo (+12,4%), che potrebbe accelerare ulteriormente il de-risking, Bper (+18,2%), attualmente concentrata proprio sull’acquisizione del ramo bancario proprio da Intesa Sanpaolo, e UniCredit (+19,2%), sempre al centro di rumor di M&A e che prosegue il de-risking.
Sul Mid Cap ok Mps (+3,5%), che sta valutando un rafforzamento patrimoniale e con il Governo al lavoro nell’ottica della privatizzazione. Vola Popolare di Sondrio (+16,7%), reduce dai conti.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e che ha pubblicato i risultati del periodo febbraio-settembre 2020, successivo alla fine del commissariamento. Bene Banca Finnat (+4,8%), fresca di risultati.