BBVA ha ceduto una parte dei suoi business negli Stati Uniti a PNC Financial Services ad un un prezzo di 11,6 miliardi di dollari (9,7 miliardi di euro), corrisposto totalmente in cash e pari al 50% della capitalizzazione della banca spagnola.
Il perimetro ceduto include 102 miliardi di dollari di asset, 637 filiali e nel 2019 aveva contribuito a meno del 10% dell’utile netto.
Saranno esclusi dal deal l’attività di negoziazione titoli (sia in conto proprio, sia in conto di terzi), la filiale di New York, tramite la quale BBVA esercita l’attività di Corporate and Investment Banking, l’ufficio di rappresentanza di San Francisco e il fondo fintech Propel Venture Partners.
Secondo quanto riportato dal comunicato societario, il prezzo accordato equivale a 19,7x l’utile netto del 2019 e consentirà al colosso spagnolo di migliorare il CET1 fully-loaded di 300 punti base (+8,5 miliardi di euro).
L’operazione genererà una plusvalenza di di 580 milioni, che potrebbe essere utilizzato anche per un buy-back.
Il deal si dovrebbe chiudere intorno alla metà del 2021, dopo il via libera da parte dei regolatori.
Il mercato ha accolto positivamente la notizia. Intorno alle 11:00 il titolo dell’istituto iberico guadagna il 16,4% a 3,693 euro alla Borsa di Madrid.