Nei primi 9 mesi del 2020 i risultati del Gruppo Eurotech sono stati impattati dalla pandemia di Covid-19, che ha causato una riduzione delle attività commerciali, una forte limitazione degli spostamenti internazionali e l’impossibilità di partecipare ad eventi fieristici e promozionali.
Più che impattare direttamente Eurotech, il lockdown ha innescato un rallentamento delle attività di molti clienti, con un impatto sul volume di nuovi ordini generati. Questo ha anche impedito di bilanciare il già previsto minor fatturato derivante da un cliente americano, che nel 2019 aveva avuto un picco legato al suo modello di business per commessa.
In questo scenario, il fatturato di Eurotech nei 9 mesi si attesta a 52,6 milioni, in calo del 34% su base annua.
Guardando alla ripartizione geografica dei ricavi, l’impatto maggiore si è registrato nell’area americana che, nonostante ciò, ha continuato a generare il maggior contributo al dato totale con il 37,8% (nei nove mesi 2019 era del 49,4%). L’area giapponese si è attestata al secondo posto con il 33,1% (vs 23,4%), in virtù del fatto che ha visto ricavi in calo solo del 6,9% nei due periodi posti a confronto. Infine, l’area europea rappresenta il restante 29,1% (vs 27,1%).
Il primo margine del periodo ammonta a 27,89 milioni, con un’incidenza sul fatturato del 53,0%, rispetto al 50,3% dei primi nove mesi del 2019. Il miglioramento di questo parametro è funzione del mix di prodotti venduti e del peso relativo delle tre famiglie di prodotto: Computer Embedded, HPEC e IoT. L’incremento del primo margine è decisamente positivo e lo colloca sopra la soglia di riferimento del 50% definita dal management.
L’Ebitda registra un calo del 69,9% a 4,9 milioni, riflettendo l’andamento tanto del primo margine quanto dei costi operativi e degli altri ricavi. L’Ebit è pari a 1,8 milioni (13,3 milioni nei primi nove mesi del 2019), dopo ammortamenti per 3 milioni (+2,6%) e svalutazioni per 60 mila euro.
Il risultato netto nel periodo in esame è positivo per 0,7 milioni (11,9 milioni nei primi nove mesi 2019), dopo imposte per 1 milione.
Al 30 settembre 2020 il Gruppo ha una posizione finanziaria netta con cassa netta di 6,4 milioni, rispetto ad una liquidità netta di 12,2 milioni al 31 dicembre 2019. La variazione è dovuta principalmente all’aumento del capitale circolante netto che ha assorbito liquidità.
Nonostante il contesto di contrazione dei ricavi e di incertezza sulle tempistiche di recupero dei mercati, la solidità patrimoniale di Eurotech garantisce un’elevata autonomia finanziaria a supporto delle esigenze operative e dei programmi di sviluppo.
Il Gruppo continuerà nella direzione strategica tracciata a svolgere la funzione di partner per l’innovazione dei propri clienti, supportandoli nelle loro necessità di innovazione di prodotto, di processo e di trasformazione dei modelli di business che la “Quarta Rivoluzione Industriale” aveva già innescato e che la pandemia verosimilmente accentuerà, essendo la trasformazione digitale una delle armi più forti a disposizione delle imprese per contrastare gli effetti economici ed organizzativi della pandemia stessa.