Avvio di settimana all’insegna del denaro per i principali listini asiatici, dopo che a Wall Street venerdì l’S&P 500 ha toccato un nuovo massimo – in scia all’efficacia del vaccino Pfizer BioNTech – e grazie ai forti dati macro economici provenienti da Cina e Giappone che alimentato l’ottimismo sulla ripresa economica, nonostante le crescenti ondate di casi di coronavirus in molte parti del mondo.
L’economia giapponese è cresciuta a un ritmo annuo del 21% nell’ultimo trimestre, il primo trimestre di crescita in quasi un anno.
Gli investitori sono stati incoraggiati anche dai dati economici cinesi che mostrano una continua ripresa in ottobre. La produzione della fabbrica cinese è aumentata del 6,9% su base annua, mantenendosi stabile al tasso di settembre.
Le vendite al dettaglio hanno guadagnato il 4,3% rispetto a un anno fa, con un aumento di 1 punto percentuale rispetto al mese precedente. Gli investimenti in fabbriche e altre immobilizzazioni sono aumentati dell’1,8% nei primi 10 mesi del 2020, con un aumento di 1 punto percentuale rispetto ai primi nove mesi.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si fissa 1,1850 a mentre il dollaro/yen si muove in area 104,56. Tra le materie prime salgono le quotazioni del greggio, con il Brent a 43,26 dollari al barile (+1,1%) e il Wti a 40,74 dollari al barile (+1,5%). Oro stabile in area 1.886 dollari l’oncia (+0,2%).
Tornando ai listini asiatici, Shanghai e Shenzhen riportano frazionali rialzi, rispettivamente a +0,9% e a +0,7 per cento. In linea Hong Kong (+0,6%).
Bene il Giappone con Nikkei a +2,1% e Topix a +1,7 per cento.
Il tutto dopo che venerdì Wall Street registra una seduta di rialzi in una settimana di nuovi record. S&P500 e Dow Jones guadagnano entrambi l’1,4%, il Nasdaq un punto percentuale ed il Russell 2000 oltre due.