Obbligazioni – Ben intonati i benchmark europei

Mattinata positiva per l’obbligazionario europeo in un clima di ottimismo legato alle speranze sui vaccini e all’accordo commerciale in Asia anche se sullo sfondo restano i timori per la pandemia.

I principali listini continentali si muovono in rialzo con il Ftse Mib che guadagna l’1,2 per cento.

Quindici Paesi dell’Asia-Pacifico, tra cui Cina, Giappone e Corea del Sud hanno firmato uno storico accordo commerciale finalizzato ad abbassare i dazi.

Gli investitori continuano intanto a soppesare le news incoraggianti sul contrasto alla pandemia e i numeri dei contagi che restano molto preoccupanti.

Dopo i dati macro positivi di Cina e di Giappone diffusi nella notte, l’Istat ha reso noto che in Italia, nel mese di ottobre, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è diminuito dello 0,6% su base annua, in linea con il consensus e la stima preliminare (-1,0% a settembre).

Tornando all’obbligazionario venerdì scorso il Tesoro ha concluso il collocamento del secondo BTp Futura, con scadenza nel novembre 2028, che ha registrato una domanda  complessiva di 5,71 miliardi sotto i 6,13 miliardi raccolti a luglio per il primo bond retail di questo tipo.

Nel frattempo il rendimento del decennale italiano scende allo 0,61% (-3 bp) con uno spread a 116 punti (-2 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond si fissa allo 0,88% (-1 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale in area 1,184.