Servizi Italia ha chiuso i primi nove mesi 2020 con ricavi in calo del 9,4% a 178 milioni (-5,7% a parità di cambi), in un contesto condizionato dalla diffusione del virus Covid-19 e dalla conseguente emergenza sanitaria.
Il business dei servizi di lavanolo ha segnato un -7,6% a 135 milioni, i servizi di sterilizzazione biancheria un -11,2% a 13,4 milioni e la sterilizzazione di strumentario chirurgico un -15,9% a 35,4 milioni.
A livello operativo, la riduzione della marginalità è stata in parte limitata dalle ottime performance registrate in Brasile e Turchia e dalle misure di contenimento dei costi operativi e di struttura attuate dal management.
L’Ebitda è diminuito del 20% a 41,7 milioni con una marginalità al 23,4% (-320 punti base), mentre l’Ebit è sceso da 9,8 milioni a 0,9 milioni.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 0,3 milioni, rispetto all’utile di 7,7 milioni dei primi nove mesi 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 136,5 milioni, rispetto ai 127,4 milioni al 31 dicembre 2019.
