Lo scorso 4 agosto Malacalza Investimenti, ex socio di maggioranza di Carige, ha impugnato al Tribunale UE il commissariamento della banca ligure, iniziato il 2 gennaio 2019 e conclusosi il 31 gennaio 2020.
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Malacalza Investimenti ha chiesto al Tribunale UE di annullare e dichiarare non avvenute le decisioni della BCE di sciogliere gli organi di amministrazione e controllo dell’istituto genovese e di sostituirli con tre commissari straordinari e un comitato di sorveglianza, oltre che la successiva decisioni di prorogare l’amministrazione straordinaria, misura che “appare manifestamente ultronea e non proporzionata”.
Inoltre, “la nomina effettuata, nella misura in cui investe dell’amministrazione straordinaria e temporanea due dei precedenti consiglieri di amministrazione, e oltretutto presidente e amministratore delegato del consiglio di amministrazione decaduto, appare non rispettosa dell’assenza di conflitto di interessi anche potenziale” e “delle norme relative ai diritti dell’azionista”. Lo si legge nella documento pubblicato sul sito della Gazzetta Ufficiale UE, come riportato dal quotidiano.