Huawei ha annunciato di avere venduto l’attività di produzione e vendita del marchio di telefonini Honor, attivo sul mercato locale dei cellulari a basso prezzo, a un consorzio di 40 aziende, composto da agenti, distributori e altre imprese del settore.
La decisione «è stata presa dalla catena industriale di Honor per garantire la propria sopravvivenza», a seguito di «un’enorme pressione» e «una persistente indisponibilità di elementi tecnici necessari per la nostra attività di telefonia mobile», ha annunciato Huawei.
Honor, infatti, è stata pesantemente colpita dalle restrizioni americane poste da Trump nei confronti del colosso cinese. L’operazione è valutata intorno ai 15 miliardi di dollari.