In poco più di due settimane, il movimento ascendente avviato lo scorso 30 ottobre sulla tenuta del supporto statico posizionato a 23,70 euro ha spinto le quotazioni dei titoli del gruppo leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti fino al massimo relativo intraday a 28,86 euro. Al di sotto di questo livello, la stretta fase laterale delle ultime tre sedute (compresa quella odierna) potrebbe essere interpretata come il tentativo di costruire una base di accumulazione necessaria per la continuazione del sopracitato uptrend da parte dei corsi delle azioni Banca Generali.
A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Gian Maria Mossa superino di slancio il sopracitato top a 28,86 euro in quanto in nello scenario positivo sono ipotizzabili margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a 29,66 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello i corsi delle azioni Banca Generali potrebbero mettere rapidamente nel mirino un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 30,66 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 31,80 euro, colmando così il gap down aperto lo scorso 24 febbraio.
L’eventuale cedimento di un primo supporto statico, ma anche dinamico, posto a 28,06 euro, al contrario, potrebbe far scivolare velocemente le quotazioni dei titoli del gruppo milanese verso il successivo supporto statico individuabile a 27,18 euro a seguito dell’incremento della pressione dei venditori. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Banca Generali potrebbero essere proiettati verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 25,96 euro, con successivo target a 25,17 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Banca Generali è pari a -1,9% (+59,7% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 11 analisti rilevati da Bloomberg è 29,34 euro, con un potenziale rialzista del 3,3 per cento.
Quotazione di riferimento: 28,40 euro
+12,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 31,80 euro;
+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 30,66 euro;
+4,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 29,66 euro;
+1,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 28,86 euro;
-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 28,06 euro;
-4,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 27,18 euro;
-8,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 25,96 euro;
-12,2% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 25,17 euro.