Cassa Centrale Banca potrebbe attendere la metà del 2021 prima di decidere sull’opzione di acquisto della quota di Carige in mano al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD).
Lo si apprende da MF, aggiungendo che suddetta possibilità dovrebbe nel caso essere comunicato alla Vigilanza.
Dopo il salvataggio avvenuto nel 2019 CCB è entrata nel capitale della banca ligure con una quota pari all’8,34%, affiancando al FITD come socio industriale.
CCB potrebbe aumentare la propria partecipazione nel capitale di Carige fino all’88,3% nel caso decidesse di esercitare l’opzione di acquisto sulle azioni oggi in capo al FITD.
Una prima scadenza è fissata per fine 2020 ma, secondo quanto riporta il quotidiano, il gruppo trentino sarebbe propenso a mantenere una posizione attendista per il momento, considerando anche l’attuale scenario macroeconomico condizionato dalla pandemia da Covid-19.
L’operazione potrebbe quindi essere messa in stand-by fino al 30 giugno 2021, seconda e ultima finestra temporale utile per esercitare l’opzione di acquisto da parte di CCB, salvo modifiche all’accordo oggi in essere.
Nei mesi scorsi sia il FITD che CCB hanno avviato una due diligence sui conti dell’istituto genovese, che hanno avuto accesso a tutta una serie di dati con l’apertura della data room, con le informazioni definitive che dovrebbero essere disponibili a breve e in base ai quali CCB decidere che strada percorrere.