Ecosuntek – Lo sviluppo commerciale sostiene il 1H2020 e prosegue nella seconda parte dell’anno

Il gruppo umbro attivo nelle energie rinnovabili archivia il primo semestre 2020 consolidando il proprio fatturato (+0,7% a 41,1 milioni), grazie al rilevante sviluppo delle attività commerciali, nonostante il forte calo del prezzo dell’energia a causa del lockdown imposto dal Covid 19. A ciò si aggiunge un utile netto reported di 1,3 milioni e un’ulteriore riduzione dell’indebitamento netto a 19,7 milioni. Risultati che mostrano la capacità di adattarsi ai veloci cambiamenti di mercato da parte della società che punta a cogliere le opportunità del settore della sostenibilità ambientale per continuare a crescere.

Modello di business

Nata nel 2008 come fornitore di servizi EPC (Engineering, Procurement & Construction) per il mercato fotovoltaico, il Gruppo Ecosuntek è diventato negli anni un player di riferimento nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, principalmente in Italia centrale.

Grazie al supporto delle varie società controllate e collegate, il perimetro di business, oltre alla Business Unit della Power Generation, si è progressivamente allargato, portando nel 2015 all’avvio dell’attività di reseller dell’energia elettrica. Quest’ultima consiste nell’acquisto dell’energia sul mercato dei produttori, in prevalenza da fonte rinnovabile, e la successiva rivendita della stessa sul mercato libero.

A ciò si è aggiunta l’attività di vendita diretta a clienti finali, Business e Domestici, di energia elettrica e gas, grazie alla società veicolo Eco.Trade, partecipata al 65%.

Conto economico

Nei primi sei mesi 2020 il Gruppo Ecosuntek ha evidenziato un consolidamento del business in ambito energetico, registrando un valore della produzione pari a complessivi 41,1 milioni, con un incremento dello 0,7% rispetto al pari periodo del 2019.

In particolare, l’attività di reseller e vendita al cliente finale di energia elettrica ha conseguito ricavi in crescita del 1,5% a 38,1 milioni, il 93% del fatturato del Gruppo.

A livello di risultati operativi, l’Ebitda si è attestato a 1,7 milioni (2,3 milioni nel 1H 2019), con il relativo margine al 4,2% (5,6% al 30 giugno 2019).

L’Ebit è passato a 0,84 milioni da 1,42 milioni del pari periodo dell’esercizio precedente, con il relativo margine al 2% (3,5% al 30 giugno 2019), dopo ammortamenti e svalutazioni in crescita del 4,6% a 894mila euro.

Il conto economico chiude con un utile netto di 1,3 milioni (0,3 milioni del primo semestre 2019), inclusivo di oltre 1 milioni di proventi non ricorrenti derivanti dallo stralcio di parte di un debito finanziario della partecipata Bioenergy.

Breakdown ricavi

Dalla disamina dei ricavi per linea di business emerge che il 93% dell’attività del gruppo è imputabile all’attività di reseller e commercio di energia elettrica, il 6% al business della Power Generation, mentre un residuale 1% riguarda i servizi a società del Gruppo non consolidate e terzi. Un breakdown sostanzialmente stabile nei diciotto mesi presi in esame.

In particolare, nel primo semestre 2020, la crescita su base annua del fatturato (+0,7% a 41,1 milioni) è imputabile essenzialmente all’attività di reseller e commercio dell’energia elettrica (+1,5% a 38,1 milioni), nonostante il periodo di lockdown – dovuto alla pandemia da Covid-19 – che ha visto una generalizzata diminuzione dei consumi e dei prezzi dell’ energia elettrica.

L’attività di Power Generation, invece, ha subito una riduzione del 14% a 2,4 milioni, a causa del calo del prezzo di cessione dell’energia elettrica e del fermo produttivo (attualmente risolto) dell’impianto della partecipata Bioenergy per una parte del semestre.

Stato patrimoniale

La situazione patrimoniale si sta progressivamente consolidando, in linea con il trend degli ultimi anni. Infatti, il patrimonio netto continua a incrementarsi, attestandosi al 30 giugno 2020 a 6,5 milioni (+1,3 milioni rispetto a fine 2019), mentre l’indebitamento finanziario netto mostra una graduale riduzione, avviata già nel 2014, attestandosi al 30 giugno 2020 a 19,7 milioni (-974mila euro rispetto a fine 2019).

Ratio

Ecosuntek sottolinea che “il rapporto fra l’esposizione finanziaria presente nel Gruppo, rispetto ai ricavi operativi, è dovuta alla specificità del settore, che vede ricavi per un orizzonte temporale di 20/25 anni a fronte di investimenti nel breve periodo necessari alla realizzazione degli impianti”.

Premesso ciò, il gruppo presenta una struttura finanziaria in via di miglioramento, con un rapporto di leverage che diminuisce progressivamente, passando da 4,7x del 2018 a 3,1x del primo semestre 2020.

L’indicatore della capacità del rimborso del debito è passato da 5,9x del 2018 a 4,8x del 2019 (5,7x il dato annualizzato del semestre 2020).

L’indicatore del ritorno per gli azionisti è passato dal 6,8% del 2018 (3,6% adj.) all’8,9% del 2019. Al 30 giugno 2020 il ratio annualizzato si attesta al 40,2%, mentre al netto delle partite non ricorrenti scende al 5,2%.

Outlook

Nonostante il forte calo del prezzo dell’energia a causa del lockdown imposto dalla pandemia (che attualmente si è di nuovo stabilizzato ai tempi pre-covid), “grazie al rilevante sviluppo delle attività commerciali, i ricavi continuano ad essere in crescita rispetto ai semestri precedenti e tale tendenza proseguirà anche per la seconda parte dell’anno” segnala il management.

Una dinamica che “attesta la produttività delle linee strategiche messe in atto dal management”. Esse riguardano il potenziamento del segmento della produzione e rivendita di energia elettrica; ottimizzazione delle condizioni economiche e finanziarie del Gruppo; ottimizzazione del business della Power Generation, anche attraverso la dismissione di assets a minore rendimento e l’acquisto di nuovi con un rendimento in linea con la policy del Gruppo.

Inoltre, Ecosuntek intende cogliere le opportunità di sviluppo nel settore della sostenibilità ambientale accelerando nelle Energie Rinnovabili. Settore, quest’ultimo, tra i maggiori destinatari delle risorse finanziarie in corso di strutturazione a livello europeo, quali ad esempio il Recovery Fund.

Borsa 

Da inizio anno il titolo Ecosuntek ha complessivamente sovrapreformato il Ftse Aim Italia. Nel periodo, infatti, le azioni della società umbra, dopo avere toccato un minimo di 5,05 euro lo scorso 20 marzo nel pieno della pandemia, hanno messo a segno un deciso recupero che le ha portate a toccare un massimo di 9,00 euro lo scorso 5 giugno, per attestarsi ora in area 6,65 euro, in calo del 3,6% a fronte del -16% riportato dall’indice di appartenenza.

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