Inquinamento atmosferico e impatti sulla salute dei cittadini, anche in relazione alla diffusione del Covid-19, sono al centro dello studio condotto da Novartis ed Enel X, linea di business globale di Enel dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali.
Lo studio è stato presentato nell’ambito della 37a Assemblea ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, di cui le due aziende sono partner.
Durante l’Assemblea ANCI dello scorso anno le due aziende avevano sottoscritto un protocollo d’intesa per collaborare attivamente al miglioramento della qualità dell’aria nelle città, promuovendo attività di sensibilizzazione e informazione sugli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute.
Novartis ha contribuito, raccogliendo ed elaborando i dati provenienti dalla comunità scientifica che evidenziano gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei cittadini, legati prevalentemente all’insorgenza di patologie croniche respiratorie e cardiovascolari.
Una parte consistente di questo lavoro ha anche analizzato i dati relativi alla diffusione del Covid-19 nelle aree geografiche in cui è più alta la concentrazione di polveri sottili.
Enel X ha contribuito alla realizzazione dello studio predisponendo una nuova versione dell’algoritmo e-Mobility Emission Saving tool, attraverso il quale è possibile calcolare le emissioni di CO2 di PMx e NOx risparmiate grazie all’utilizzo di veicoli elettrici. Partendo dai kWh erogati dalle infrastrutture di Enel X connesse, sulla base del consumo medio dei veicoli elettrici, è possibile stimare i km percorsi dai BEV e dai PHEV.
Con questi dati Enel X è in grado di calcolare le emissioni di CO2 risparmiate all’ambiente da una vettura media del parco circolante italiano. In aggiunta alle emissioni clima alteranti, il nuovo tool è in grado di misurare anche il particolato nelle sue diverse dimensioni (PMx) e gli Ossidi di Azoto (NOx).