Nuova importante commessa per il Gruppo Gpi nell’ambito della sanità privata. Realizzato per la prima volta un servizio unitario di assistenza per le postazioni di lavoro e di call center per il Gruppo San Donato, il player privato più grande in Italia, con 44 strutture sanitarie attive-
Implementato inoltre un servizio di collaborazione clinica informatizzata (attraverso la piattaforma HealthMeeting) per lo scambio di informazioni fra medici, che ha contribuito a far evolvere l’organizzazione ospedaliera del Gruppo. Il valore della commessa per Gpi è superiore a 1,5 milioni di euro su tre anni.
Il Gruppo San Donato è il più importante gruppo ospedaliero in Italia con sedi in Lombardia ed Emilia Romagna, fra cui spiccano l’Ospedale San Raffaele, il Policlinico San Donato e l’Istituto Ortopedico Galeazzi. Vi lavorano in tutto oltre 7000 medici che ogni anno prestano assistenza a 4,7 milioni di pazienti. In una struttura di tale grandezza e complessità il Gruppo Gpi si occupa dell’assistenza tecnica di tutti i mezzi informatici che gestiscono i delicati dati dei pazienti.
Dopo un primo contratto di due anni fa, a Gpi è stata confermata la fiducia: oltre all’assistenza per tutte le postazioni di lavoro di medici e personale amministrativo, è stato attivato un call center di supporto tecnico che gestisce 15.000 utenti e 40.000 chiamate all’anno.
Per quanto riguarda HealthMeeting Gpi fornisce, assieme a Wezen, un applicativo che integra cartelle cliniche multidisciplinari, affinché medici di diverse specialità possano giungere a valutazione condivisa dei pazienti. In questo modo è possibile aggregare tutte le informazioni in digitale, con un grande guadagno in termini di semplificazione, poiché una sola piattaforma gestisce tutta la documentazione e consente anche teleconferenze per lo scambio di informazioni in tempo reale.
L’operazione con il Gruppo San Donato è conforme alle linee guida strategiche del piano industriale del Gruppo Gpi, che prevede nei prossimi anni un incremento significativo dei ricavi provenienti dalle strutture sanitarie private.