Mattinata contraddistinta da minime oscillazioni al ribasso per i rendimenti obbligazionari dell’area euro, in un contesto in cui l’ottimismo per i recenti progressi nella ricerca del vaccino anti Covid è parzialmente controbilanciato dalla rapida diffusione del virus.
I principali listini continentali scambiano in territorio positivo, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,5 per cento.
Il diffondersi senza sosta della pandemia da coronavirus, specialmente in Europa e negli Usa, alimenta i timori di problemi legati alla distribuzione di massa dei vaccini stessi, che dovrebbe richiedere alcuni mesi.
Intanto, negli Usa, la speaker alla Camera Nancy Pelosi e il numero uno della minoranza in Senato Chuck Schumer hanno chiesto al leader della maggioranza Mitch McConnel di riprendere i negoziati per l’approvazione di nuovi stimoli fiscali.
Sul fronte macroeconomico, nel Vecchio Continente, l’Eurostat ha comunicato che nel mese di ottobre i prezzi al consumo nel blocco hanno registrato un calo dello 0,3% su base annuale (dato finale), in linea con il consensus e la rilevazione mensile. Su base mensile i prezzi al consumo hanno riportato invece un progresso dello 0,2%, anche in questo caso in linea con le attese degli analisti e il dato preliminare.
Tornando all’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano lima un centesimo allo 0,59%, con un differenziale verso Bund stabile a 116 punti.
Oltreoceano, il tasso del T-Bond a 10 anni è sostanzialmente stabile allo 0,86%, mentre sul forex il cambio euro/dollaro in leggero calo in area 1,1876.
