IEG – Le misure prontamente adottate hanno salvaguardato l’Ebitda dei 9M20

“Il 2020 si è aperto con gli ottimi risultati ottenuti dai principali eventi del primo bimestre. Successivamente lo scoppio della pandemia e la conseguente adozione da parte del Governo di misure progressivamente sempre più restrittive hanno comportato la sospensione delle manifestazioni fieristiche e congressuali fino alla fine del mese di agosto. Una situazione a cui la Società ha immediatamente reagito adottando tutte le misure necessarie per tutelare la sicurezza e la salute dei propri stakeholders, mettendosi immediatamente al lavoro per ripianificare i principali eventi fieristici e congressuali. Inoltre, abbiamo adottato una serie di misure per contenere gli impatti economici e finanziari causati dalla crisi”.

Sono queste le doverose premesse di Corrado Peraboni, CEO di Italian Exhibition Group, prima di illustrare i risultati al 30 settembre 2020 del gruppo quotato a Piazza Affari. I conti dei nove mesi evidenziano un giro d’affari di 68,2 milioni (128,3 milioni nei 9M19), inevitabilmente penalizzato dalla diffusione del Covid-19, dopo i numeri brillanti messi a segno nei primi due mesi dell’anno con le manifestazioni Vicenzaoro January e Sigep (crescita organica del 2%).

Nel periodo in esame i ricavi derivanti dall’organizzazione diretta di manifestazioni fieristiche si sono attestati a 45,2 milioni (66,3% ricavi totali; -32,7% a/a), registrando una contrazione frutto di diversi fattori: la sensibile crescita organica di 2,8 milioni (+4,2%) è stata infatti completamente assorbita dall’effetto Covid-19 che ha impattato attraverso un effetto cancellazione (22 mln; -32,7%) e un effetto posticipo (2,9 mln; -4,2%).

Per quanto riguarda gli eventi ospitati, durante i primi nove mesi dell’anno si è svolto un solo piccolo evento contro i due del pari periodo di confronto (Macfrut ed Expodental). Gli eventi congressuali hanno generato invece ricavi per 1,9 milioni (-79,8% a/a) e i servizi correlati un fatturato di 18,9 milioni (27,7% ricavi totali; -58,2% a/a). Il business connesso all’Editoria, Eventi sportivi e altre attività ha prodotto ricavi per 2,1 milioni (-50,8% a/a).

Ciononostante, è doveroso mettere l’accento “sulle misure messe in atto dal Gruppo per contrastare gli effetti economici della crisi e sulla struttura flessibile dei costi operativi, che hanno consentito di limitare l’impatto della contrazione dei ricavi sui risultati operativi del Gruppo”.

L’EBITDA dei primi nove mesi si è mantenuto positivo, attestandosi a 9,1 milioni mentre l’EBIT, sul quale ha inciso una svalutazione non ricorrente di intangible asset per circa 2,6 milioni, ha evidenziato una perdita di 7,1 milioni (Ebit positivo di 17,5 milioni nei 9M19).

Il Risultato netto del periodo di pertinenza degli azionisti della Capogruppo, prosegue il CEO, “mostra un utile di 1,6 milioni, seppur in riduzione dell’81,4% rispetto al corrispondente periodo del 2019, grazie anche a proventi netti non ricorrenti per 6,5 milioni”.

Spostando l’attenzione verso il lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2020 ammontava a 116,7 milioni di euro, in aumento di 12,2 milioni rispetto ai 104,5 milioni della situazione al 31 dicembre 2019. Soffermandosi invece sulla PFN monetaria (depurata dagli effetti IFRS16 e del fair value dei derivati e potenziali debiti per put options), che rappresenta l’effettiva esposizione di IEG verso il sistema finanziario, l’indebitamento al 30 settembre 2020 è pari a 79,7 milioni (53,2 milioni al 31 dicembre).

Come già anticipato, nel corso dei nove mesi il gruppo ha messo in atto diverse azioni volte a contrastare l’impatto della pandemia. Roberto Bondioli, Chief Accounting Officer e IR di IEG, ha ricordato in primo luogo come “la società abbia agito per garantire la salute e la sicurezza dei propri stakeholders” e definito “un rigido sistema di misure, denominato progetto #safebusiness, atto a garantire che gli eventi svolti presso le proprie sedi rispettino pienamente le regole e i protocolli sanitari definiti dal Comitato Tecnico Scientifico nazionale”.

Nel mese di luglio il progetto SafeBusiness è stato arricchito con l’accreditamento al programma GBAC STAR che consentirà di raggiungere il rigido standard internazionale di sanificazione per le proprie sedi.

Roberto Bondioli ha illustrato quindi “le diverse azioni intraprese per garantire l’equilibrio finanziario e la liquidità. Sono stati pianificati con accuratezza i flussi finanziari e si è monitorato costantemente il quadro delle misure di sostegno introdotte dalle istituzioni governative e finanziarie, usufruendo di quelle applicabili alle società del Gruppo. Ricordiamo che l’Assemblea dei soci ha deliberato di non distribuire il dividendo 2020 e sono stati sospesi gli investimenti ritenuti non essenziali”.

IEG ha “attivato anche una serie di azioni allo scopo di contenere i costi operativi, caratterizzati comunque da una rilevante incidenza dei costi variabili. In particolare, è stata attuata una politica di riduzione di tutti i costi generali e si è attivato un processo di rinegoziazione di alcuni contratti di fornitura”.

Il gruppo ha concentrato i suoi sforzi anche verso quelle azioni dedicate alla protezione e sviluppo del proprio business, riprogrammando (dove possibile) gli eventi cancellati, senza dimenticarsi del “lavoro svolto nell’ambito della digitalizzazione e delle opportunità connesse. Sono proseguite le attività di M&A, su tutte il perfezionamento dell’acquisizione di HBG Events negli Emirati Arabi e gli studi di fattibilità dell’integrazione con il gruppo Bologna Fiere”.

L’operazione di integrazione con la società felsinea ha visto il raggiungimento lo scorso 15 ottobre di un term-sheet non vincolante, avente ad oggetto la fusione tra le due realtà che, qualora avrà esito positivo, evidenzia il CEO Peraboni, “darà vita al principale operatore italiano del settore, in grado di competere, anche grazie alla capacità organizzativa in Italia e all’estero, con i più importanti player internazionali”. La nuova entità aumenterebbe di conseguenza la propria visibilità sui mercati di riferimento, oltre a incrementare il flottante, favorendo così un successivo approdo al segmento STAR di Borsa Italiana.

Infine, l’Amministratore Delegato ha precisato che “dopo il 30 di settembre l’attività del Gruppo è stata sostanzialmente caratterizzata da una parziale ripresa dell’attività fieristica-congressuale e di quella dei servizi ad essa correlata. Abbiamo organizzato 6 eventi e 8 congressi in presenza fisica, nel rispetto del protocollo #safebusiness, dimostrando come le fiere possano essere un luogo in cui è possibile svolgere attività in modo sicuro e sereno, come testimoniato dalla soddisfazione delle aziende espositrici e dei visitatori”.

La seconda ondata di contagi e le successive misure restrittive introdotte con il DPCM del 24 ottobre hanno tuttavia comportato una nuova sospensione delle attività fino al 24 novembre 2020. Ipotizzando il perdurare di uno stato di emergenza sanitaria, IEG ha mantenuto in calendario alcuni eventi fieristici e congressuali in modalità digitale, ritenendo che ulteriori provvedimenti comporteranno una quasi integrale interruzione delle attività “in presenza fisica”. Proiezioni che hanno portato a una stima di ricavi complessivi per il 2020 attesi in un range tra 74 e 78 milioni.