Mercati Usa – Scivolano nel finale

Indici americani che partono positivi ma girano in negativo a metà seduta in scia alla notizia della chiusura delle scuole a New York e con le novità sul vaccino anti-Covid ormai ampiamente scontate.

I listini peggiorano progressivamente nelle ultime ore fino a terminare sui minimi intraday.

Il bilancio della seduta vede il Dow Jones e lo S&P500 cedere l’1,2%, Nasdaq e Russell 2000 rispettivamente lo 0,8% e l’1,3%.

VIX in rialzo di quattro punti percentuali a quota 23,85 dopo un tentativo di avvicinamento a 21 punti, livello sopra il quale persiste da nove mesi.

Tra i titoli dei consumi discrezionali sale Target (+2%) e scende Lowe’s (-8%) in seguito alla pubblicazione delle rispettive trimestrali.

Il settore più volatile rimane da giorni l’energia con oscillazioni intraday anche molto vistose. Ieri il comparto ha chiuso in negativo del 2,9%, malgrado il petrolio sia salito di quasi un punto percentuale a 41,8 dollari al barile dopo un picco pomeridiano fino a $42,5.

Mercato obbligazionario poco mosso con il rendimento del Tbond invariato allo 0,87%.

Tra le materie prime prosegue la fase di rialzo del settore agricolo con caffè e soia in testa.

Giornata, incolore, invece per i metalli preziosi – oro ed argento – che perdono mezzo punto percentuale.

Bitcoin sale a 17.500 dollari, nuovo massimo dal dicembre 2017.

Sul fronte valutario il dollaro scivola ancora nei confronti della moneta unica fino a 1,189, ma recupera posizioni nella mattinata asiatica fino a 1,185.