Nel 2020 il mercato globale del lusso dovrebbe registrare una contrazione senza precedenti tra il 20 e il 22%.
E’ quanto emerge dagli studi Altagamma-Bain Worldwide Market Monitor 2020 e Altagamma Consensus 2021.
Per il 2020 gli istituti prevedono un mercato dei beni di lusso personali in contrazione per la prima volta in 10 anni a circa 217 miliardi (-23% vs. il 2019 – nello scenario base).
La contrazione del 50% nel secondo trimestre dell’anno (minimo mai raggiunto in questo mercato) si confronta con una performance in recupero nel terzo trimestre.
Rimane tuttavia incertezza sulla chiusura dell’anno durante la stagione natalizia, legata all’evoluzione della seconda ondata del virus e ad eventuali ulteriori restrizioni e chiusure a livello nazionale. Gli istituti si attendono una perdita di circa il 60% dei profitti del 2019, con un possibile recupero l’anno prossimo di circa metà di tale perdita.
L’Altagamma Consensus 2021 prevede tuttavia un ritorno della crescita a doppia cifra, intorno al 14%, del lusso personale, in tutte le sue categorie di prodotto, in virtù dell’atteso rimbalzo verso i dati molto negativi del 2020.
La crescita maggiore è prevista per la pelletteria (+16%), per la quale è atteso un sostanziale ritorno ai livelli 2019.
Positive anche le previsioni per la cosmetica (+15%). Meno dinamici abbigliamento e calzature (+14%), per una serie di elementi: eccessi di magazzino con possibili svalutazioni, smartwoking protratto per alcuni mesi, una crescita di Activewear/Leisurewear a scapito di altre categorie. Gioielli e orologi (+12%) risentono maggiormente della mancanza del travel retail così come della difficoltà a ricreare – online – quelle esperienze in store di cui il prodotto spesso necessità.