Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dell’1,3% e in linea all’omologo indice europeo (+1,8%), beneficiando della seduta positiva del comparto bancario (+1,4%) e uniformandosi al Ftse Mib (+0,9%).
Sul mercato restano i timori per la crescita della seconda ondata di contagi che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita, e per gli impatti sulla già debole ripresa economica, a cui governi e banche centrali stanno cercando di fare fronte con varie misure espansive, e in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer e Moderna dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.
La seduta tonica del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, incluse sul Ftse Mib Azimut (+2,7%) e Fineco (+2,3%).
Sul listino principale in spolvero Nexi (+3,2%), che ha annunciato l’accordo con Nets per la fusione e che potrebbe valutare altre opportunità di crescita esterna.
Sul Mid Cap risalgono Banca Ifis (+3,3%), doValue (+0,5%), che ha siglato un nuovo accordo di servicing, e Cerved (+3,7%).
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+3,8%), alle prese con il piano di rilancio.