Nel terzo trimestre fiscale la statunitense Nvidia, produttrice di processori grafici, schede madri e componenti per prodotti multimediali per PC e console, ha riportato ricavi per 4,73 miliardi di dollari, in aumento del 57% su base annua, a fronte di un consensus di Bloomberg pari a 4,42 miliardi.
Il margine lordo è pari al 65,5% (+140 bps a/a), sostanzialmente in linea con le attese, mentre l’EPS adjusted si attesta a 2,91 dollari per azioni, rispetto a 1,78 dollari di un anno prima e 2,58 dollari attesi in media dagli analisti.
La guidance sui ricavi del quarto trimestre è di 4,8 miliardi più o meno il 2%, rispetto a 4,41 miliardi previsti.
Tuttavia, il titolo è calato di quasi due punti percentuali nel mercato after hours dopo che il CFO Colette Kress ha avvertito che le vendite di chip per i data center diminuiranno leggermente nel trimestre in corso.
Ha anche aggiunto che Mellanox, business unit che realizza networking chip, ha avuto nell’ultimo trimestre un grosso ordine che non verrà confermato in quello corrente e gli analisti ritengono possa essere Huawei, colpita dalle sanzioni di Trump. Resta solida la domanda da parte dei maggiori fornitori di soluzioni cloud.