“Bper oggi ha un programma definito ed è impegnata nell’acquisizione delle filiali Ubi a completamento dell’operazione avviata lo scorso febbraio. Certo l’idea di creazione del terzo gruppo bancario italiano attraverso l’aggregazione tra Banco Bpm e Bper è affascinante sia sotto il profilo industriale sia perché si tratterebbe di un grande progetto italiano”.
Lo ha affermato in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore Carlo Cimbri, Ceo di Unipol, parlando di una potenziale aggregazione tra Bper, di cui Unipol è il primo azionista con il 18,9%, e Banco Bpm.
In scia alle dichiarazioni di Cimbri, intorno alle 09:40 i titoli Bper salgono del 2,1% a 1,46 euro mentre le azioni Banco Bpm guadagnano il 2,7% a 1,92 euro. L’indice di settore segna un rialzo dello 0,8 per cento.
“Verrebbe a consolidarsi il settore bancario con un gruppo da 300 miliardi di attivi, prevalentemente nel nord Italia, con quote di mercato importanti nelle regioni più produttive del Paese ed economie di scala estremamente rilevanti”, ha aggiunto il manager.
“I media riportano che in questo periodo Banco Bpm sta definendo le proprie strategie. Qualora dimostrasse prioritario interesse verso questa ipotesi penso che Bper non potrebbe che approfondirla con grande attenzione. Un progetto che creasse valore e fosse coerente con gli interessi degli azionisti raccoglierebbe il consenso degli stessi e del mercato”, ha puntualizzato Cimbri.