Mercati – Piazza Affari chiude ancora in vetta (+0,8%) all’Europa con ipotesi M&A tra banche

Chiusura sopra la parità la seduta delle borse europee, mentre a Wall Street viaggiano senza una direzione precisa Dow Jones (-0,3%), S&P500 (-0,2%) e Nasdaq (+0,1%).

A Milano il Ftse Mib termina gli scambi in rialzo dello 0,8% a 21.706 punti, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%).

L’ottimismo per i progressi nella corsa ai vaccini anti-Covid, che ha alimentato gli acquisti a inizio settimana, resta controbilanciato dalla continua diffusione della pandemia e dallo stallo sui nuovi stimoli.

Dopo le scintille di ieri tra Steven Mnuchin e il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, il segretario al Tesoro statunitense ha annunciato la riapertura delle trattative con i Democratici per un nuovo piano di aiuti mirati, sottolineando che la decisione sul rinnovo di alcuni programmi è stata fraintesa e che bisogna aiutare le Pmi.

Ieri era stato annunciato il blocco di alcuni piani varati in primavera e in scadenza a fine anno, mentre l’istituto di Washington aveva sottolineato che è necessario l’intero portafoglio di aiuti per sostenere un’economia ancora vulnerabile.

Anche nel Vecchio Continente preoccupa l’impasse tra i leader UE sugli stimoli dopo i veti di Polonia e Ungheria. Christine Lagarde, presidente della Bce, ha dichiarato che dopo la pandemia sarà necessario procedere ad un’integrazione dei mercati di capitali a livello comunitario.

Nel frattempo, l’assemblea straordinaria dei soci di Euronext ha dato il via libera all’acquisizione di Borsa Italiana.

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,186 così come il cambio tra biglietto verde e yen a quota 103,8.

Tra le materie prime scambiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 44,3 dollari e il Wti (-0,1%) a 41,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 121 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%, in attesa del Consiglio dei Ministri sullo scostamento di bilancio e sul decreto Ristori-Ter.

Tornando a Piazza Affari, spiccano le performance di Bper (+4,1%), Unipol (+3,8%) e Banco Bpm (+3,7%), dopo le parole dell’Ad di Unipol Carlo Cimbri che ha definito affascinante la costituzione del terzo gruppo bancario italiano che si verrebbe a creare dalle nozze dei due istituti. In coda al Ftse Mib scivolano Telecom Italia (-1,8%), Saipem (-1,5%) e Campari (-1,3%).