Mercati Usa – Prevista apertura debole dopo decisione di non rinnovare prestiti emergenziali Covid

I futures sull’azionario Usa scambiano tra il -0,2% e il +0,1%, preannunciando un’apertura contrastata a Wall Street dopo l’inusuale disaccordo tra il Segretario del Tesoro americano Mnuchin e la Fed.

Chiusura positiva ieri per le borse statunitensi, con gli acquisti sostenuti dai rumors di un miglioramento delle trattative bipartisan per la realizzazione del pacchetto di stimoli fiscali. Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,4%, il Dow Jones dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,9%.

Il sentiment dei mercati è appesantito dalla decisione del Segretario del Tesoro Usa, Steven Mnuchin, di non rinnovare alcuni programmi emergenziali che la Fed aveva introdotto utilizzando i fondi del CARES Act, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Mnuchin ritiene che tali programmi abbiano “chiaramente raggiunto i propri obiettivi”, mentre la Fed ha espresso la propria delusione per la decisione dopo averne sollecitano la proroga.

Tra oggi e domani dovrebbero riprendere invece le trattative per il piano di stimoli all’economia americana, come riportato dal senatore per lo Stato di New York, Chuck Schumer.

Nel mentre, continua a diffondersi la pandemia, con diversi Stati che hanno reintrodotto misure restrittive per contenere il virus, tra cui la California che ha imposto un limitato “Stay at Home Order”.

Anche il centro per il controllo delle malattie (CDC) ha invitato i cittadini a non viaggiare, rimanendo a casa, a seguito dell’aumento dei casi settimanali e in previsione dell’imminente festa americana del Giorno del Ringraziamento.

Per quanto riguarda l’azionariato, il titolo Pfizer avanza del 1,8% nel pre-market, dopo la notizia che l’Unione Europea potrebbe pagare 10 miliardi di dollari per il vaccino e che oggi ha confermato, insieme a Biontech, che depositerà oggi alla Food and Drug Aministration  la richiesta per l’autorizzazione all’uso di emergenza per il candidato vaccino contro il Covid-19.

Perde terreno invece Gilead Sciences a -1,6% a seguito della raccomandazione da parte del WHO a non utilizzare il remdesivir per curare i pazienti ricoverati affetti da Covid-19.