Creval – Dall’acquisizione Crédit Agricole Italia stima sinergie annue per 150 mln

Crédit Agricole Italia ha promosso un’Opa totalitaria volontaria sulle azioni di Creval.

Dall’operazione la Crédite Agricole Italia si attende sinergie annue per 150 milioni, “grazie ad una riduzione sensibile nel costo del funding”, ha spiegato il Ceo Giampiero Maioli nel corso della conference call relativa all’operazione.

“Si tratterà in particolare di sinergie di costo legate a ‘efficienze delle strutture centrali” e di ‘importanti sinergie dal de-risking che continueremo a fare in modo sostanziale. Abbiamo incluso poco le sinergie di ricavo, che peraltro noi consideriamo interessanti, dato che vogliamo mantenerci prudenti nella definizione del piano”.

L’Italia è il secondo mercato domestico di Crédit Agricole
Il gruppo Crédit Agricole è da tempo presente in Italiae ad oggi serve 4,5 milioni di clienti nel Paese, attraverso più di 1.000 punti vendita (principalmente filiali diCrédit Agricole Italia, Crédit Agricole FriulAdria e Agos), con il supporto di 14.000 collaboratori sul territorio nazionale. L’Italia contribuisce al 15% dell’utile netto totale di Crédit Agricole, rendendola il secondo mercato domestico per il gruppo.
In Italia Crédit Agricole si caratterizza per:
  • un modello di banca universale competitivo e completo, incentrato sul cliente, sviluppato con successo nel corso degli anni, una solida e profittevole banca commerciale attraverso Crédit Agricole Italia (precedentemente, dal 2007, gruppo bancario Cariparma), che serve 2,1 milioni di clienti, conta 50 miliardidi prestiti alla clientela, 72 miliardi di raccolta indiretta e genera 1,9 miliardi di ricavi5; Specialized Financial Services (Agos, FCA Bank, Crédit Agricole Leasing); Asset Gathering (Amundi, Crédit Agricole Assurances, Indosuez, etc.) e Large Customers (CACIB e CACEIS);
  • Solide partnership con istituzioni finanziarie italiane, come UniCredit in ambito asset management, Banco Bpm in ambito consumer finance e Credito Valtellinese nel business assicurativo vita;
  • Un solido track-record di crescita sostenibile per tutte le linee di business del gruppo. In particolare, l’acquisizione di Cassa di Risparmio della Spezia nel 2010 e, più recentemente, di Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di Cesena e Cassa di Risparmio di San Miniato, confermano la capacità di Crédit Agricole Italia di completare operazioni complesse e la forza del suo modello di business basato sulla prossimità ai territori;
  • Un costante supporto allo sviluppo economico e occupazionale a livello locale, con 78 miliardi di finanziamenti al 30 settembre 2020 e avendo assunto più di 1.250 collaboratori in Italia dall’inizio del 2018;
  • Attenzione a comunità e territori grazie alle fondazioni azioniste, come Fondazione Cariparma, Fondazione Carispezia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Fondazione CR di San Miniato e Fondazione CR e Banca del Monte di Lugo.
Rafforzamento ulteriore del proprio ruolo di gruppo bancario di riferimento in Italia, a servizio di 3 milioni di clienti e delle sue comunità locali
A settembre 2020, Credito Valtellinese ha totale attivi pari  24miliardi, di cui 16miliardi di prestiti alla clientela, e raccolta indiretta per 10 miliardi,e ha generato 0,6 miliardi di ricavi nell’anno 2019. Credito Valtellinese serve circa 0,7 milioni di clienti attraverso una rete di355 filiali e 3.539 collaboratori.
Crédit Agricole e Credito Valtellinese godono già oggi di una forte collaborazione: Crédit Agricole Vita, la controllata italiana del gruppo operante nel business assicurativo vita, è il partner esclusivo di Credito Valtellinese nel business assicurativo vita, mentre la sua controllante, Crédit Agricole Assurance, è uno dei principali azionisti di Credito Valtellinese, con una quota del 9,8 per cento.
L’acquisizione di Credito Valtellinese è perciò un’estensione della partnership strategica di Crédit Agricole con Credito Valtellinese, supportata da una forte affinità industriale e culturale, ed in linea con la strategia di crescita sostenibile di Crédit Agricole Italia, che comprende anche un’integrazione di successo di altre banche, come provato dalle precedenti acquisizioni.
L’acquisizione di Credito Valtellinese da parte di Crédit Agricole Italia consentirà la creazione di un gruppo bancario italiano più solido, che beneficerà della solidità finanziaria e del supporto, della competenza e della gamma di prodotti di uno dei gruppi europei più grandi, con impatti positivi significativi sulla situazione economica dei territori interessati e nell’interesse di tutti gli stakeholder.
Solido progetto industriale
Con l’acquisizione di Credito Valtellinese, Crédit Agricole Italia ambisce a consolidare la sua posizione competitiva, raggiungendo una quotadi mercato di circa il 5% a livello nazionale (basata sul numero di filiali):
  • presenza nelle aree più produttive del Paese, soprattutto in Lombardia;
  • oltre 1,200 filiali e 2,8 milioni di clienti, con accesso diretto all’offerta del gruppo Crédit Agricole;
  • migliore efficienza operativa, in particolare attraverso sinergie di costo;
  • una robustà qualità degli attivi che migliorerà ulteriormente successivamente all’integrazione (incidenza crediti deteriorati lordi dell’entità aggregata al 6,6% e copertura dei crediti deteriorati al 54% ai nove mesi 2020), con l’intenzione da parte di Crédit Agricole Italia di perseguire attivamente nel de-risking dell’entità aggregata);
  • solidità finanziaria, ulteriormente rafforzata dal supporto del gruppo Crédit Agricole, e dimostrata da un elevato livello di solvency e solidi credit rating.

L’acquisizione di Credito Valtellinese rappresenta un’opportunità ideale di crescita per Crédit Agricole Italia, soprattutto in termini di copertura geografica:

  • incremento della massa critica in aree complementari e adiacenti a quelle già servite e rafforzando la copertura locale della clientela;
  • significativo rafforzamento nel Nord Italia(~70% del numero delle filiali pro-forma);
  • raddoppio della quota di mercato in Lombardia (dal 3% a più del 6%), dove Credito Valtellinese opera con più del 40% delle proprie filiali, un significativo miglioramento nella più grande e ricca regione italiana e, in particolare, a Milano;
  • aumento dimensionale in Piemonte, nelle Marche e nel Lazio e accesso a nuove regioni, incluse le aree metropolitane più dinamiche della Sicilia, oltre che la Valle d’Aosta e il Trentino.
Positivo per tutti gli stakeholder di Credito Valtellinese
I clienti di Credito Valtellinese avranno accesso ad un’attraente e completa offerta di soluzioni finanziarie, beneficiando dell’intera offerta bancassicurativa del gruppo Crédit Agricole presente in Italia.
Al tempo stesso, i collaboratori di Credito Valtellinese entreranno a far parte di un gruppo finanziario leader nel settore.
L’entità aggregata manterrà il proprio forte impegno a supporto dell’economia italiana e delle comunità locali, attraverso la prossimità ai territori.
Significativa creazione di valore per Crédit Agricole
Crédit Agricole Italia stima di generare un Return on Investment di oltre il 10% entro il terzo anno, basandosi sulle sole sinergie di costo e di funding:
  • immediata creazione di valore da economie di scala e sinergie di funding: le sinergie di costo sono attese da economie di scala, che consentiranno ulteriori investimenti nella digitalizzazione, mentre quelle di funding saranno raggiunte grazie ad asset & liability management e supportate dai solidi credit rating di Crédit Agricole;
  • creazione di valore a lungo termine da un aumento dell’offerta commerciale: le progressive sinergie di ricavo derivano principalmente da un incremento della produttività del network commerciale di Credito Valtellinese, l’implementazione del know-how distributivo di Crédit Agricole Italia, l’incremento della redditività commissionale di Credito Valtellinese e dalla progressiva adozione della gamma di prodotti Crédit Agricole;
  • minimo rischio di integrazione grazie al comprovato track-record di Crédit Agricole Italia in integrazioni di successo e all’esperienza in precedenti operazioni simili.

Crédit Agricole continuerà a sviluppare la “Raison d’être” del gruppo attraverso:

  • eccellenza nella relazione con il cliente grazie agli investimenti in eccellenza relazionale e operativa, sviluppando un modello sempre più focalizzato sulla soddisfazione del cliente e aumentando la specializzazione del segmento corporate in prodotti/servizi ad alto valore aggiunto;
  • team professionali al servizio dei clienti, attraendo e trattenendo i migliori talenti, puntando sulla crescita professionale delle persone per garantire servizi eccellenti per  i clienti e promuovendo comportamenti eticamente e socialmente responsabili;
  • impegno per la società supportando l’attrattività e lo sviluppo economico delle comunità locali, rimanendo un attore responsabile nella protezione dell’ambiente e sostenendo le fondazioni azioniste di Crédit Agricole Italia nelle loro attività per il sociale.

Facendo leva sulla passata esperienza di successo nell’eseguire integrazioni (in particolare di Cassa di Risparmio di Rimini, Cassa di Risparmio di Cesena and Cassa di Risparmio di San Miniato), Crédit Agricole Italia è fiduciosa nella propria capacità di integrare Credito Valtellinese con rischi minimi.

Nel caso specifico di Credito Valtellinese, Crédit Agricole Italia prevede di ottenere maggiori efficienze esclusivamente su base volontaria, seguendo un approccio collaborativo e inclusivo al processo di integrazione, facendo leva sulle recenti esperienze, e seguendo una definita struttura di governance e monitoraggio, con una particolare attenzione all’inclusione dei collaboratori di Credito Valtellinese.

Struttura dell’operazione e corrispettivo

L’offerta prevede una offerta pubblica di acquisto volontaria di Crédit Agricole Italia sulla totalità delle azioni ordinarie di Credito Valtellinese.

Il corrispettivo dell’offerta sarà interamente in denaro, pari a 10,50 euro per ogni azione di Credito Valtellinese. Tale prezzo equivale ad un investimento totale di 737 milioni da parte di Crédit Agricole Italia per arrivare a detenere il 100% delle azioni di Credito Valtellinese.

Il corrispettivo incorpora i seguenti premi rispetto alla media aritmetica, ponderata per i volumi giornalieri scambiati, dei prezzi ufficiali delle azioni di Credito Valtellinese nei periodi di seguito indicati:

  • un premio del 21,4% rispetto al prezzo di Credito Valtellinese al 20 novembre 2020;
  • un premio del 42% rispetto al prezzo medio ponderato di Credito Valtellinese per azione degli ultimi 3 mesi al 20 novembre 2020;
  • un premio del 53,9% rispetto al prezzo medio ponderato di Credito Valtellinese per azione degli ultimi 6 mesi al 20 novembre 2020;
  • un premio del 50,2% rispetto al prezzo medio ponderato di Credito Valtellinese per azione degli ultimi 6 mesi al 21 febbraio 2020, prima del Covid-19.

Crédit Agricole Italia ha già ricevuto un impegno a vendere da parte di Algebris, per la sua partecipazione in Credito Valtellinese pari a circa il 5,4% del capitale sociale, previa approvazione regolamentare.

Nel contesto dell’offerta, Crédit Agricole Assurances (controllata di Crédit Agricole) venderà a Crédit Agricole Italia la partecipazione detenuta in Credito Valtellinese, pari a circa il 9,8% del capitale sociale.

Gli altri principali azionisti della banca valtellinese sono Denis Dumont con il 5,784%, Altera Absolute Investments con il 7,07% e Hosting Partners con il 5,128 per cento.

A seguito dell’offerta, Crédit Agricole Italia intende procedere alla fusione per incorporazione di Credito Valtellinese in Crédit Agricole Italia, al fine di consentire un’effettiva integrazione delle proprie attività con quelle di Credito Valtellinese.

L’offerta sarà condizionata al raggiungimento da parte di Crédit Agricole Italia di una partecipazione pari almeno al 66,7% del capitale sociale con diritto di voto di Credito Valtellinese, con la possibilità per Crédit Agricole Italia di rinunciare a tale condizione purché abbia acquisito almeno il 50% + 1 azione del capitale sociale con diritto di voto di Credito Valtellinese.

Altre condizioni includeranno l’ottenimento delle autorizzazioni incondizionate da parte delle autorità competenti in materia di Antitrust e l’astensione da parte di Credito Valtellinese di qualunque misura difensiva (sebbene autorizzata dall’assemblea degli azionisti di Credito Valtellinese).

In coerenza con gli obiettivi e il razionale industriale dell’offerta:

  • nell’ipotesi in cui, all’esito dell’offerta, Crédit Agricole Italia venisse a detenere una partecipazione complessiva superiore al 90% del capitale sociale di Credito Valtellinese, Crédit Agricole Italia non intende porre in essere misure finalizzate a ripristinare le condizioni minime di flottante per un regolare andamento delle negoziazioni delle azioni di Credito Valtellinese, e ciò comporterà la revoca delle azioni di Credito Valtellinese dalla quotazione;
  • in ogni caso, a seguito dell’offerta, ricorrendone i presupposti Crédit Agricole Italia intraprenderà le attività necessarie per procedere alla fusione per incorporazione di Credito Valtellinese, attraverso la quale realizzare la piena integrazione e, quindi, massimizzare la creazione di valore in coerenza con la strategia implementata da Crédit Agricole Italia nelle ultime operazioni significative

Crédit Agricole Italia invierà il documento di offerta alla Consob entro le prime due settimane di dicembre 2020. Entro il medesimo termine, Crédit Agricole Italia presenterà alle autorità regolamentari competenti le comunicazioni e le domande volte ad ottenere le autorizzazioni regolamentari necessarie.

A seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni regolamentari (attese nel primo trimestre del 2021), il documento di offerta verrà pubblicato, previa approvazione dello stesso da parte di Consob, attesa per il mese di marzo/aprile 2021. La fine del periodo di offerta e il regolamenta della stessa ci si aspetta che avvengano nel maggio 2021.

Acquisizione strategica in linea con l’ambizione di medio termine del gruppo di continuare il rafforzamento del ruolo di gruppo bancario di riferimento in Italia
L’acquisizione di Credito Valtellinese permetterà di rafforzare la posizione competitiva di Crédit Agricole in Italia, il suo secondo mercato domestico.
Crédit Agricole si aspetta che l’operazione produca un incremento dell’utile per azione al 2022 e che generi un Return on Investment maggiore del 10% in 3 anni, basato solo su sinergie di costo e di funding.
L’operazione permetteràla creazione di valore a lungo termine attraverso il progressivo cross-selling con lelinee di business di Crédit Agricole.
Al termine dell’operazione, è stato preliminarmente stimato che l’impatto negativo dell’operazione sul capitale primario di Classe 1 di Crédit Agricole rimarrà al di sotto di 20 punti base.
“Lanceremo un aumento di capitale di Crédit Agricole Italia per mantenere i ratio patrimoniali su livelli adeguati, non è possibile definire l’ammontare oggi”, ha spiegato Maioli nel corso della conference call sulla presentazione dell’operazione.
Crédit Agricole è fiduciosa nell’abilità di Crédit Agricole Italia di integrare Credito Valtellinese senza difficoltà e con un minimo rischio di integrazione.