Dal bottom dello scorso 19 marzo a 5,51 euro le quotazioni dei titoli della casa automobilistica italo-americana hanno effettuato un poderoso movimento rialzista in cui tutte le correzioni sono state rapidamente riassorbite, arrivando a superare nella seduta odierna la soglia, non soltanto psicologica, di 13 euro e ritornando così sui livelli di inizio gennaio.
Il prossimo ostacolo da affrontare per i corsi delle azioni Fca è rappresentato dalla resistenza statica posizionata a 13,266 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 13,646 euro. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi consentire alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Mike Manley di puntare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 14,10 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 14,534 euro.
Un primo segnale di stanchezza per i corsi delle azioni Fca, al contrario, potrebbe arrivare dal cedimento del supporto statico posizionato a 12,804 euro, al di sotto del quale l’attenzione si dovrebbe spostare sul successivo supporto individuabile a 12,466 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, il conseguente aumento della pressione dei venditori, a causa del deterioramento del quadro grafico di breve periodo (a rialzista a neutrale), potrebbe poi far scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor (28,54% del capitale sociale) verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 12,14 euro, con successivo target a quota 11,68 euro.
Da inizio anno la performance dei titoli Fca è pari a -0,7% (+4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 18 analisti rilevati da Bloomberg è 14,55 euro, con un potenziale rialzista dell’11 per cento.
Quotazione di riferimento: 13,106 euro
+10,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 14,534 euro;
+7,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 14,10 euro;
+4,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 13,646 euro;
+1,2% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 13,266 euro;
-2,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 12,804 euro;
-4,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 12,466 euro;
-7,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 12,14 euro;
-10,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 11,68 euro.