Cattolica dovrà vendere a Generali Italia almeno il 30% dei premi della riassicurazione e servirsi di Generali Welion per liquidare tutti tutti i sinistri infortuni e malattia entro il 2022,
Lo si apprende da MF, aggiungendo che Jeniot, la controllata di Generali attiva nello sviluppo di servizi innovativi, sarà l’unico fornitore di servizi telematici della compagnia veronese entro dicembre 2023.
Il tutto rientra nell’ambito dell’accordo siglato nei mesi scorsi tra i due gruppi, nell’ambito del quale lo scorso 23 ottobre Generali ha sottoscritto un aumento riservato da 200 milioni entrando nel capitale di Cattolica con una quota pari al 24,5% del capitale.
Nell’ambito dell’intesa, le due compagnie hanno avviato una partnership in quattro aree di business: l’asset management, l’internet of things, il business salute e la riassicurazione.
In merito a quest’ultima, secondo quanto riporta il giornale, nei primi giorni di ottobre Cattolica e Generali Italia hanno siglato un’intesa volta a regola i termini e le condizioni della vendita dei premi da effettuare ogni anno nei cinque anni di durata dell’accordo, con rinnovo automatico, salvo disdetta di una delle controparti con almeno sei mesi di preavviso.
Un quadro più lo si dovrebbe avere entro fine 2020, quando il portafoglio da cedere sarà definito al termine di una due diligence ad hoc.
Nel frattempo, giovedì 26 novembre scadrà il termine per sottoscrivere le azioni oggetto di recesso (11,64% del capitale) a 5,47 euro per azione, con Generali potrebbe decidere di incrementare la propria quota rilevandone una parte.
Intorno alle 15:00 a Piazza Affari il titolo Cattolica guadagna l’1,9% a 5,13 euro, mentre le azioni Generali segnano un rialzo dell’1,1% a 14,38 euro. L’indice di settore guadagna l’1,4 per cento.