Enel – Il Piano strategico 2021-2023 e la Vision al 2030

Il colosso elettrico ha approvato il Piano strategico 2021-2023.

A livello di Gruppo, nel 2023 il management prevede che l’EBITDA ordinario si collochi fra 20,7 e 21,3 miliardi nel 2023 (CAGR del 5%-6%), l’Utile netto ordinario fra i 6,5 e i 6,7 miliardi (CAGR tra l’8% e il 10%), anche grazie alla continua ottimizzazione della gestione finanziaria di Gruppo, che comporta un minore costo dell’indebitamento.

La politica dei dividendi prevede che gli azionisti riceveranno un dividendo per azione (DPS) fisso, garantito e crescente nei prossimi tre anni, con un obiettivo di 0,43 euro/azione al 2023, che si traduce in un CAGR del 7% circa.

Il Gruppo prevede di investire direttamente circa 40 miliardi (+36% circa rispetto al piano precedente), di cui circa 38 miliardi tramite il modello di business di Ownership, e circa 2 miliardi tramite il modello di business di Stewardship, mobilitando al contempo 8 miliardi provenienti da terzi.

Oltre la metà sono dedicati alla Global Power Generation, con circa 17 miliardi destinati alle Rinnovabili. Il 43% circa sarà dedicato alle Infrastrutture e Reti. L’importo restante verrà dedicato al business Clienti.

Il Piano 2021-2023 si inserisce in un quadro decennale di profonda trasformazione, in cui “il Gruppo mette al centro della propria strategia l’accelerazione della transizione energetica assieme a una crescita sostenibile e remunerativa per creare un significativo valore condiviso per tutti gli stakeholder, oltre che un interessante rendimento per gli azionisti nel tempo”: la Vision al 2030.

La crescita attesa dell’EBITDA ordinario di Gruppo si attesta al 5%-6% in termini di CAGR, a fronte di un previsto incremento dell’Utile netto ordinario del 6%-7% in termini CAGR tra il 2020 e il 2030.

Il Gruppo prevede di investire direttamente circa 160 miliardi, di cui oltre 150 miliardi mediante il modello di business di Ownership e circa 10 miliardi attraverso il modello di business di Stewardship, mobilitando al contempo ulteriori 30 miliardi di euro circa provenienti da terzi.

Quasi la metà saranno dedicati alla Global Power Generation, con un totale di 70 miliardi ddestinati alle Rinnovabili. Per circa il 46% si prevede che siano dedicati al business Infrastrutture e Reti. I restanti investimenti saranno dedicati al business Clienti.

Il Gruppo ridurrà dell’80% le emissioni dirette di CO2 rispetto al 2017, certificate SBTi (Science-Based Targets initiative) e contribuirà alla creazione di oltre 240 miliardi di prodotto interno lordo nei Paesi di presenza mediante investimenti locali in generazione ed elettrificazione.

(segue approfondimento)