Intesa SP – Requisiti patrimoniali ampiamente superiori alle soglie fissate dalla BCE

Intesa Sanpaolo, a seguito della comunicazione della BCE ricevuta in relazione al Supervisory Review and Evaluation Process (SREP), rende noto che deve continuare a rispettare a livello consolidato il requisito patrimoniale che era stato fissato l’anno scorso.

Il requisito patrimoniale da rispettare complessivamente in termini di Common Equity Tier1 ratio risulta pari all’8,44% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 e all’8,63% secondo i criteri a regime.

A determinare tale requisito concorrono:

  • il requisito SREP in termini di Total Capital ratio pari al 9,5%, che comprende il requisito minimo di Pillar 1 dell’ 8%, nel cui ambito il 4,5% in termini di Common Equity Tier1 ratio, e un requisito aggiuntivo di Pillar 2 dell’ 1,5%, nel cui ambito lo 0,844% in termini di Common Equity Tier1 ratio applicando la modifica regolamentare introdotta dalla BCE a decorrere dal 12 marzo scorso;
  • i requisiti aggiuntivi, interamente in termini di Common Equity Tier1 ratio, relativi a:
    • Capital Conservation Buffer, pari al 2,5%, secondo i criteri a regime in vigore già dal 2019,
    • O-SII Buffer (Other Systemically Important Institutions Buffer), pari allo 0,56% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 e allo 0,75% secondo i criteri a regime nel 2021,
    • riserva di capitale anticiclica (Countercyclical Capital Buffer), pari allo 0,032% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 e allo 0,037% secondo i criteri a regime nel 2021.

I coefficienti patrimoniali di Intesa Sanpaolo a livello consolidato al 30 settembre 2020, tenendo conto di circa 2,3 miliardi di dividendi maturati per i primi nove mesi del 2020, risultano pari al:

  • 14,7% per il Common Equity Tier1 ratio;
  • 19,6% per il Total Capital ratio,

calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2020, e

  • 15,2% per il Common Equity Tier1 ratio pro-forma a regime;
  • 20,6% per il Total Capital ratio pro-forma a regime.