Mercati Asiatici – Seduta contrastata per i principali listini, vendite su Shanghai (-1%)

Seduta contrastata per le principali piazze asiatiche dopo la giornata positiva di Wall Street, dove il Dow Jones ha superato per la prima volta la soglia dei 30 mila punti.

A sostenere i listini americani, oltre alla nomina dell’ex presidente della Fed Janet Yellen come Segretario al Tesoro, anche l’avvio dei primi passi formali riguardanti la transizione verso l’amministrazione Biden, nonostante Donald Trump sembra ancora intenzionato a non riconoscere il risultato delle elezioni che hanno sancito la vittoria del rivale democratico.

Sullo sfondo resta da un lato l’ottimismo per gli ultimi sviluppi positivi sui vaccini contro il Covid-19 e dall’altro i timori per la crescita dei contagi negli Stati Uniti. In Europa i numeri restano alti, anche se le restrizioni imposte sembrano avere rallentato il contagio.

In Cina le vendite colpiscono il settore automotive in scia alle indiscrezioni di un’indagine governativa sui progetti di nuovi veicoli elettrici.

In Giappone oggi i media locali hanno riferito che Tokyo solleciterà i bar e i ristoranti a ridurre le ore di lavoro a seguito di un’ondata di infezioni da coronavirus. il tutto dopo che martedì il governo ha sospeso la campagna di promozione dei viaggi domestici nelle città di Sapporo e Osaka.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1903 mentre il dollaro/yen si muove in area 104,5. Tra le materie prime salgono le quotazioni del greggio, con il Brent a 48,09 dollari al barile (+0,7%) e il Wti a 45,10 dollari al barile (+0,4%). Oro in flessione in area 1.802,8 dollari l’oncia (-0,1%).

Tornando ai listini asiatici, vendite su Shanghai (-1%) e Shenzhen (-1,5%). Sopra la parità Hong Kong (+0,2%).

In frazionale rialzo il Nikkei (+0,5%) e il Topix (+0,3%).

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, lo S&P 500 ha guadagnato l’1,6%, il Dow Jones l’1,5% e il Nasdaq l’1,3 per cento.