Scattano i realizzi sul comparto bancario dopo il rally delle ultime sedute in scia alle attese di consolidamento. Intorno alle 15;00 il Ftse Italia Banche cede l’1%, dopo il +5,3% messo a segno negli ultimi 5 giorni e il +24,8% dell’ultimo mese.
L’annuncio dell’Opa totalitaria promossa da Crédit Agricole Italia ha ulteriormente acceso il faro del mercato sulle potenziali aggregazioni del settore, partito nei mesi scorsi dopo il lancio e il relativo successo dell’Opa lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca.
Il mercato ha posto l’attenzione anche su un potenziale merger Bper-Banco Bpm dopo le parole di Carlo Cimbri, Ad di Unipol (primo socio di Bper con il 18,9%), che in un’intervista si è detto favorevole a questa operazione.
“L’idea di creazione del terzo gruppo bancario italiano attraverso l’aggregazione tra Banco Bpm e Bper è affascinante sia sotto il profilo industriale sia perché si tratterebbe di un grande progetto italiano”.
“La banca è interessata a esplorare operazioni di aggregazione con una forte valenza industriale volte a creare valore per gli azionisti” e “in tale ottica accogliamo con piacere le dichiarazioni di Cimbri, Ceo di Unipol, primo azionista di Bper, in relazione a una possibile operazione di consolidamento”, ha spiegato l’Ad di Banco Bpm, Giuseppe Castagna.
I rumor vedono coinvolti anche UniCredit, vista dal mercato come potenziale acquirente di Mps nonostante il Ceo Jean Pierre Mustier continui a ribadire che la banca non è interessata ad aggregazioni. Altre indiscrezioni accostano Banca Popolare di Sondrio alla stessa Bper.