Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico e delle utilities:
Giornata in ribasso le principali borse europee, appesantite da dati macroeconomici non incoraggianti come quelli relativi all’aumento dei sussidi negli Usa e orfane di Wall Street che rimarrà chiusa per il Giorno del Ringraziamento. Il Ftse Mib cede lo 0,2%, il Ftse 100 lo 0,4%, mentre il Dax rimane positivo a +0,2%.
Le quotazioni del greggio arretrano dopo il rally che ha caratterizzato le precedenti sedute in scia all’ottimismo di una ripresa della domanda a seguito delle buone notizie sui vaccini anti-Covid. Il future sul Brent cede l’1,2% a 47,75 dollari al barile, mentre quello sul Wti arretra dell’1,2% a 45,16 euro.
BP ha dichiarato che investirà nei giacimenti di petrolio e gas naturale in Medio Oriente nonostante stia cercando di puntare sull’energia rinnovabile per ridurre le emissioni. La società è uno dei principali produttori in Paesi come Iraq, Emirati e Oman e si sta focalizzando sul petrolio locale a basso costo, aumentando anche la produzione di gas.
Prosegue la battaglia legale tra Veolia e Suez con quest’ultima che ha dichiarato che gli ufficiali giudiziari francesi stanno indagando su Engie, Veolia e Meridiam per ottenere documenti che dimostrino la collaborazione di tali società per l’acquisizione di Veolia.
Suez, mentre cerca di respingere l’OPA mossa dalla rivale francese per il trattamento delle acque e dei rifiuti, ha chiesto al tribunale di Nanterre di ottenere prove riguardanti le condizioni, modalità e i programmi che hanno preceduto l’offerta pubblica.
ExxonMobil e Total sono in trattativa sui loro ingenti progetti di gas naturale liquefatto (GNL) in Mozambico. Entrambe le società stanno tentando di estrarre più gas dal medesimo campo condiviso. Il gas estraibile da questa riserva è più denso e quindi più economico in termini di estrazione e conversione in GNL rispetto a quello reperibile in altre zone.