Il Consiglio di amministrazione di Grifal, azienda attiva nel mercato del packaging industriale dal 1969, che progetta e produce imballaggi performanti innovativi ed ecocompatibili, ha esaminato e approvato i nuovi dati previsionali relativi all’esercizio 2020 della Società.
I ricavi sono previsti pari a 16,75 milioni rispetto ai 18,637 milioni del 2019, mentre il valore della produzione dovrebbe scendere da 21,764 milioni a 19,950 milioni.
Ebitda ed Ebit sono attesi rispettivamente a 0,88 milioni (2,48 milioni nel 2019) e -1,05 milioni (0,682 milioni nel 2019), mentre la posizione finanziaria netta dovrebbe attestarsi a 5,7 milioni (4,419 milioni a fine 2019).
Nonostante le incertezze, sulla base dei dati preliminari oggetto di analisi, Grifal prevede che il fatturato nel secondo semestre possa essere leggermente superiore a quello registrato nel corrispondente periodo 2019, mentre la contrazione del Valore della Produzione dovrebbe limitarsi a -8% circa rispetto all’esercizio precedente.
Più in generale, si legge in una nota, gli scostamenti rispetto ai dati previsionali precedentemente comunicati al mercato sono riconducibili ad una serie di fattori, in gran parte non prevedibili nel momento della loro diffusione avvenuto nel Marzo 2019.
Infatti, al rallentamento economico nell’ultimo trimestre 2019, si è sovrapposta la crisi economica dovuta alla pandemia da Covid-19, che ha interessato molte aree del paese, ma che ha colpito in particolare la provincia di Bergamo.
L’effetto è stato duplice, da una parte il rallentamento della produzione dovuto alla temporanea riduzione della capacità produttiva e dall’altro la chiusura di moltissime attività, che ha determinato la riduzione del prodotto interno lordo e di conseguenza degli ordinativi da clienti. La domanda di prodotti ecocompatibili è confermata dai progetti in corso con importanti clienti e dal portafoglio ordini che negli ultimi quattro mesi registra una crescita superiore al 15% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
L’effetto sulla marginalità è stato invece più evidente a causa della decisione di proseguire negli investimenti in nuovi impianti, sulle nuove linee di business (ondulati tecnici e materiali standard) ed in particolare in nuovo personale.
L’inserimento di nuove professionalità è avvenuto soprattutto nell’area commerciale ed in quella dedicata alla prossima apertura dei siti produttivi esteri, permettendo così l’ampliamento del mix delle competenze aziendali e del rafforzamento della struttura aziendale. Questa scelta conferma la consapevolezza di Grifal riguardo al potenziale dei propri prodotti, consentendole di essere pronta a cogliere i risultati degli sforzi fatti, beneficiando anche della ripresa del ciclo economico.
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