Mercati asiatici – In rialzo il Giappone in una seduta contrastata

Altra seduta contrastata per le principali piazze asiatiche dopo la giornata interlocutoria di Wall Street, che ha preso una pausa dall’ottimismo sottolineato in una salita da record all’inizio della settimana. Oggi la piazza azionaria Usa rimarrà chiusa per la festività del Giorno del Ringraziamento.

A sostenere i listini americani, oltre alla nomina dell’ex presidente della Fed Janet Yellen come Segretario al Tesoro, anche l’avvio dei primi passi formali riguardanti la transizione verso l’amministrazione Biden, nonostante Donald Trump sembra ancora intenzionato a non riconoscere il risultato delle elezioni che hanno sancito la vittoria del rivale democratico.

A frenare la continua diffusione dei casi di COVID-19 negli Stati Uniti e nel resto del mondo – con le autorità giapponesi che hanno chiesto a ristoranti e bar di chiudere presto e alle persone di astenersi dal viaggiare -, nonostante gli ultimi sviluppi positivi sui vaccini. A ciò si sommano i dati poco incoraggianti sull’economia Usa.

Il numero di americani in cerca di aiuti alla disoccupazione è balzato la scorsa settimana al livello più alto in più di un mese. Inoltre, il Dipartimento del Commercio ha affermato che la spesa dei consumatori è aumentata dello 0,5% in ottobre, il dato più debole da aprile, quando è scoppiata la pandemia. Per lo stesso mese di ottobre, il governo ha affermato che il reddito, il carburante per la spesa dei consumatori, è sceso dello 0,7%.

Tornando in Asia, sul fronte macro, a ottobre, secondo i dati finali della Japan Machine Tool Builders’ Association, gli ordinativi di macchine utensili in Giappone mostrano un calo del 6% su base annua (-5,9% la rilevazione preliminare).

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,1936 mentre il dollaro/yen si muove in area 104,32. Tra le materie prime salgono le quotazioni del greggio, con il Brent a 48,61 dollari al barile (+0,2%) e il Wti a 45,78 dollari al barile (+0,2%). Oro in rialzo in area 1.811 dollari l’oncia (+0,3%).

Tornando ai listini asiatici, debole la Cina con Shanghai flat e Shenzhen in flessione dello 0,6 per cento. Sopra la parità Hong Kong (+0,2%).

In frazionale rialzo il Nikkei (+0,9%) e il Topix (+0,6%).

Il tutto dopo che ieri, a Wall Street, lo S&P 500 e il Dow Jones hanno ceduto rispettivamente lo 0,2% e lo 0,6%; in frazionale rialzo, invece, il Nasdaq a +0,5 per cento.